Je sto vicino a te, il nuovo murales a Ponticelli.

Si intitola “Je sto vicino a te” la sesta opera di street art realizzata al Parco dei Murales di Ponticelli (Napoli Est) dall’artista pugliese Daniele Nitti in arte Hope, dedicata al tema della solidarietà.

Su un meraviglioso sfondo stellato è stato rappresentato quello che sembra essere un piccolo villaggio, metafora di una periferia ideale dove, tra case e viuzze, sono stati disegnati, con grande eleganza di stile, bambini, ragazzi e adulti intenti a svolgere anche le più semplici mansioni di vita quotidiana. Tutti sembrano felici di collaborare l’un l’altro rinforzando così il significato di solidarietà come rapporto di fratellanza che unisce i membri di un’intera comunità. Le case, rese dall’artista come palafitte, sembrano insistere su una grande distesa d’acqua, collegate le une alle altre da tanti piccoli ponti, gli stessi che un tempo solcavano le acque del Sebeto che bagnavano il territorio orientale di Napoli prima che nel XX secolo venissero definitivamente cancellate dal rapido sviluppo industriale e dai quali deriva l’attuale nome del quartiere, Ponticelli. 

Il tema prescelto è nato da numerosi incontri avuti con la comunità residente tramite attività laboratoriali che hanno coinvolto mamme, adolescenti e bambini. Proprio in questi giorni, tra i primi gesti di solidarietà di quartiere, i più giovani hanno svolto un’operazione di volantinaggio con lo scopo di invitare tutta la comunità ponticellese ad ammirare le opere realizzate da artisti di fama internazionale.

Il titolo, in lingua napoletana come le altre opere del Parco dei Murales, è anche un omaggio al grande Pino Daniele, in grado di esprimere l’importanza di contare gli uni sugli altri, solidalmente, tra prossimità e vicinato.

Daniele Nitti, in arte Hope, nasce a Triggiano nel 1982. Dopo gli studi seguiti al liceo artistico di Bari, spinto dalla passione per l’arte di strada, intraprende il suo percorso volto ad esplorare la relazione fra tempo ed infanzia. I suoi riconoscibili disegni, dal tratto molto preciso e dettagliato, raccontano uno spazio perduto e surreale e un tempo sospeso. Nelle sue rappresentazioni, la natura diventa l’incanto per evadere dal caos.

INWARD Osservatorio sulla Creatività Urbana ha curato la produzione di questa nuova opera con il supporto del MiBACT e di SIAE, nell’ambito dell’iniziativa “Sillumina – Copia privata per i giovani, per la cultura”, programma in cui rientra anche il grande intervento di street art sul tema della maternità realizzato in estate dall’artista La Fille Bertha dal titolo “‘A Mamm’ ‘e Tutt’ ‘e Mamm’”.

INWARD è un osservatorio nazionale sulla creatività urbana che svolge ricerca e sviluppo nell’ambito della creatività urbana, operando nei settori Pubblico, Privato, No Profit ed Internazionale con un proprio modello di valorizzazione. Si avvale di un Consiglio Scientifico e di un Consiglio Direttivo, di un Comitato di Ricerca e di un Comitato di Sviluppo. Le sue otto Unità operative – Governi, Università, Artisti, Aziende, Associazioni, Sociale, Europa, Mondo – lavorano con sei Piattaforme permanenti. A Napoli, oltre al Parco dei Murales, INWARD ha curato la realizzazione di grandi opere come “Gennaro” e “Diego” di Jorit AGOch, “Giancarlo” degli Orticanoodles e gli interventi artistici nelle stazioni della rete ferroviaria EAV Regione Campania, da Circumwriting (2004) alle opere in corso.

 

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