La penna di Pietro: il libro di Angelo Scelzo presentato nella sua Salerno (video-intervista all’autore).

SALERNO – Il Salone dei Marmi si fa nuovamente cornice di un importante appuntamento culturale. A partire dalle 17 di ieri, Angelo Scelzo Vicedirettore della Sala Stampa Vaticana ha presentato al folto pubblico salernitano accorso il volume “La penna di Pietro”. Al tavolo della conferenza il Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca, Mons. Luigi Moretti Arcivescovo di Salerno, Mario Orfeo Direttore del Tg1, Aurelio Tommasetti Rettore dell’Università degli Studi di Salerno coordinati da Antonio Bottiglieri, Presidente della Fondazione Salerno Contemporanea.

In apertura le parole dell’Arcivescovo Luigi Moretti: “Ho ritrovato nei vari capitoli non solo gli eventi della storia della Chiesa, ma anche eventi in cui mi sono trovato coinvolto personalmente, come il Giubileo del 2000 […] La Chiesa ha cercato sempre di comunicare, non sempre è riuscita a farlo con tempo, a raggiungere i cuori ai quali si comunicava”. In conclusione ha poi ricordato l’evoluzione e l’efficacia comunicativa del pontificato di Papa Francesco.

 “La penna di Pietro” è la storia di un cammino, di un’evoluzione della comunicazione che corre in parallelo con la consapevolezza, nella Chiesa, dell’importanza dei mass media nel diffondere la Fede e nel raccontare sé stessa al mondo. Il Concilio, i documenti vaticani sulla comunicazione inquadrati nel loro contesto sociale; eventi chiave come il Giubileo del 2000 e la morte, nel 2005, del beato Giovanni Paolo II; il pontificato di Benedetto XVI e i primi mesi di quello di Papa Francesco: sono queste le tappe ripercorse lungo le pagine del libro.

Prima di passare la parola all’autore, l’intervento del Sindaco De Luca: “C’è un tema che ritengo di fondamentale importanza: il rapporto fra libertà e responsabilità. I mezzi di comunicazione di massa sono ormai diventati il luogo di diffusione di conoscenze straordinarie, ma sono diventati anche il luogo della violenza e dell’imbarbarimento[…] Ritengo però che le degenerazioni della libertà vadano affrontate con la libertà e con la stessa responsabilità.”

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