La scomparsa di Carlo Missaglia, studioso e raffinato interprete della canzone napoletana.

Carlo Missaglia è stato anche consigliere della Circoscrizione Vomero. Il ricordo di Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, già presidente della circoscrizione Vomero.

“La morte di Carlo Missaglia, vomerese doc, mi addolora particolarmente, non solo per un’antica amicizia, risalente ai tempi nei quali con la sua chitarra e con una voce inconfondibile, deliziava le serate al TTC Club, il locale in via Paisiello al Vomero, che tra gli anni ‘70 e ‘80 ospitò i maggiori interpreti della canzone napoletana, tra i quali Roberto Murolo, ma anche per l’esperienza comune quali consiglieri della Circoscrizione Vomero. Ricordo ancora il grande contributo che Carlo diede, nel periodo nel quale ero presidente, in particolare nel settore della cultura e dello spettacolo. Una perdita, quella di Carlo Missaglia, che priva la canzone napoletana di uno dei suoi grandi interpreti e la collettività di una persona preparata e sempre disponibile a dare il proprio contributo di idee e di cultura.Esprimo le mie più vive condoglianza alla famiglia “.

Carlo Missaglia era musicista e cantante, autore di musica e testi, attore, regista, scrittore, subacqueo, commendatore della Repubblica, docente di storia della canzone napoletana, appassionato di storia di Napoli e anche giornalista. Se n’è andato ieri. Napoletano del Vomero, raffinato cultore della canzone partenopea, è stato autore di vari libri tra cui uno interamente dedicato a Capri intitolato “Capri mare e amore”, “Come si ride a Napoli”, realizzato insieme a Renzo Arbore e Vittorio Marsiglia, e “La canzone napoletana”. Portava da sempre Capri nel cuore. Sull’isola ha trascorso lunghi periodi professionali tra la fine degli ’50 e gli anni ’70, con esibizioni in pianta stabile con alcuni gruppi nelle taverne e negli hotel, l’amicizia con Peppino Di Capri, riuscendosi a inserire bene anche nella mondanità del tempo. Negli ultimi vent’anni era stato numerose volte sull’isola in occasione di eventi letterari e musicali, che rappresentavano il motivo per reincontrare amici capresi di vecchia data con i quali intrattenersi in interminabili chiacchierate amarcord. Tra questi Sergio Vellino e Vincenzo Faiella che hanno celebrato Carlo Missaglia nel loro libro-enciclopedia “Capri dei sognatori”. Ciao maestro, che la terra ti sia lieve!

Svolge anche l’attività di giornalista prevalentemente in pagine della cultura del “Roma”. E’ ritenuto uno dei massimi competenti della storia della canzone napoletana. La BMG. Ricordi ha recentemente pubblicato un corposo volume da lui curato con 54 trascrizioni per chitarra e voce, di brani che vanno dal 1537 al 1872. Molto adatte per concerti di musica classica da camera. Per la Rai televideo ha curato un Cd-rom interattivo sulla Canzone Napoletana. La sua attività di ricerca si estende anche al mondo sottomarino dove fa numerose ed importanti scoperte archeologiche: Una nave romana nei pressi di Bacoli, alcune statue nel mare di Baia,Punta Epitaffio, monete d’ oro e di bronzo dell’epoca Giustinianea, oltre ad anfore e ceppi d’ ancora sempre dell’ età romana, nel mare di Procida. Il 2 giugno 1999 gli è stata conferita dal Presidente Ciampi l’ onorificenza di Commendatore al merito della Repubblica Italiana.