La statua di Dedalo di Mitoraj a Pompei davanti al Tempio di Venere.

L’arte di Mitoraj per sempre a Pompei, con il suo Dedalo a confronto con il Tempio di Venere, la colossale figura dell’eroe mitologico che segna il paesaggio, visibile anche da chi è fuori dagli scavi.

In vista della chiusura a maggio della mostra che da un anno espone tra le rovine della città romana 30 grandi opere del maestro di Pietrasanta, la statua di Dedalo, annunciano insieme Fondazione Mitoraj, Galleria Contini e il ministro della cultura Franceschini, viene donata al Mibact, destinata a rimanere là dove è stata collocata mesi fa da Luca Pizzi, per 20 anni assistente dello scultore e curatore artistico della rassegna.

Intanto a Pietrasanta, la città dove l’artista viveva e lavorava, nascerà un Museo a lui dedicato, che ospiterà “un numero cospicuo di opere donate allo stato” e sarà gestito da comune e Mibact. E dopo la Valle dei Templi di Agrigento e Pompei, anticipa il ministro, “si sta studiando la possibilità di una terza grande mostra in un altro luogo straordinario dell’archeologia”.

L’immobile che ospiterà il museo Mitoraj a Pietrasanta, spiega Franceschini, “è stato già individuato dal comune e il suo restauro è stato già finanziato dallo stato insieme con i Grandi Progetti del 2017. Quando i lavori saranno finiti, accoglierà una parte molto significativa delle opere del maestro”. Il nuovo museo, precisa il ministro, sarà una fondazione inizialmente gestita da Stato e Comune di Pietrasanta e forse Regione Toscana. All’interno della fondazione verrà rappresentata anche la Fondazione Mitoraj.

Il maestro, sottolinea Gabriele Contini, titolare della galleria che da sempre rappresenta Mitoraj nel mondo e grande amico del maestro, “ne sarebbe molto felice”. Per Pompei, aggiunge il direttore Massimo Osanna ringraziando La Fondazione Mitoraj e la Galleria Contini, la grande statua di Dedalo “è la prima donazione”. “Per noi il simbolo della nostra filosofia della valorizzazione della città antica, Pompei come luogo del contemporaneo. Del resto, da quando è stata scoperta a metà Settecento Pompei ha sempre esercitato un’enorme influenza sull’arte, da Canova a Picasso fino appunto a Mitoraj”. (ANSA)