La tradizionale tombola di Enzo Calabrese per festeggiare il Natale da RossoPomodoro

Anche questo Natale 2016 ha cominciato ad essere vissuto, con la Verace tombola napoletana o come vuol si dica Tombola irriverente, Tombola scustumata o meglio ancora oserei dire, tombola Scustumat…. issima, ma che condotta con mirabile bravura dallo showman e giornalista Enzo Calabrese, diviene un  vero spettacolo partecipativo tra Calabrese, che da oltre vent’anni gira tutta l’Italia divertendo tutti con lo spettacolo a base del tradizionale gioco Natalizio, ed il pubblico che lo segue, l’apprezza e lo applaude con scroscianti battimano.

L’ultima tappa di quest’anno dell’evento del tour che ormai da anni “Rossopomodoro” organizza con un sempre crescente successo nei suoi locali in tutta Italia, con l’evento intitolato “Verace tombola napoletana” è stata vissuta nel locale pilota dei Rossopomodo, quello di via Partenope concludendo le programmate tre giornate nelle quali Calabrese ha intrattenuto i tanti fans che hanno partecipato alla Tumbuliata napoletana, nei locali tutti gremitissimi a partire dal 6 dicembre a Roma, seguito il 9 a Ischia ed infine il 13 dicembre sulla ruota di Napoli, dove con una cena goliardica caratterizzata dalle buone usanze gastronomiche partenopee con pizza e primi di stagione lo showman partenopeo si è espresso nelle sue “battute irriverenti”.

E’ questa una delle tante iniziative che la catena ristorativa Sebeto Spa presieduta da Franco Manna e con la -Development Manager del Gruppo ed ufficio stampa Clelia Martino offre alla sua clientela come momento aggregativo e partecipativo oltre che alla sua rinomata ed eccellente cucina, che spazia dagli ampi menù ricchi d’ogni pietanza saporita, curate dagli allievi di grandi chef come Antonio Sorrentino e Enzo De Angelis, alle straordinarie pizze che in tutte le sedi vedono ottimi pizzaioli legati agli insegnamenti di campioni del mondo di settore come Davide Civitiello e Teresa Iorio regina assoluta del locale napoletano di via Partenope.

Una serata con estrazione dei numeri in legno, dal tradizionale panariello in vimini, emblema della tombola partenopea, che Calabrese ha fatto estrarre direttamente agli ospiti girando fra di loro e partecipando il numero uscito, rifacendosi alla tradizione della cabala e del significato che ognuno di questi porta con sé. Un alternarsi di emozioni che hanno portato al riempimento delle cartelle distribuite ai partecipanti e che ha visto l’assegnazione dell’ambo, terno, quaterna, quintina e tre fortunati vincitori del super premio della tombola costituito da un buono omaggio per due persone a pranzo o cena nel risto-pizzeria guardante il golfo di Napoli, consegnati da Clelia Martino e l’amministratore delegato di Sebeto Pippo Montella, ma anche vissuta da tutti con tanto brio offerto da Calabrese oltre che con le sue battute anche con interpretazioni canore come l’immancabile sua interpretazione di “My way” famoso brano di Frank Sinatra. Piacevolissimi ed apprezzabilissimi anche gli interventi canori prima, durante e a conclusione della kermesse che l’intrattenitore Alessandro Sorrentino, ha eseguito con suoi arrangiamenti.

Tra i tanti presenti anche: il presidente dell’APN Sergio Miccù, l’architetto Rossella Golia, l’avvocato Rino Nugnes, gli avvocati Francesco Costantini e Pasquale Cerino con rispettive consorti.

Ha partecipato, come ospite della serata la cantante – attrice Anna Capasso, nota per il suo impegno nella solidarietà, per le sue presenze in numerose trasmissioni TV e per i sui lavori con un curriculum ricco e prestigioso. Tanto per citare qualche affermazione delle tante avute negli ultimi anni ricordiamo il film “Amore oggi” che ha ottenuto un buon successo e del quale, in uscita, parlò su Rai 1 a “Cinematografico”, un film fresco e allegro dove la melodia canora di Anna si intreccia alla verve artistica di attrice che ha portato persino Valerio Caprara ad apprezzare la bravura di tutti gli attori che lo interpretano e a definirlo: “all’altezza delle proprie ambizioni di ogni singolo bravo attore che ne è partecipe”.

Presente anche l’attore Vincenzo Soriano, noto per il suo impegno nella solidarietà, per le sue presenze in numerose trasmissioni TV, dopo numerosissime parti che lo hanno visto partecipe in lavori tipo “Gomorra”, attualmente candidato al David di Donatello con il film “Con tutto l’amore che ho” del regista Angelo Antonucci e che è protagonista nel ruolo di Salvatore Giuliano nel film “Il bandito Giuliano”, suo lavoro di prossima uscita nelle sale cinematografiche.

Certamente non poteva mancare un gruppo di giornalisti e fra questi ricordiamo Diego Paura del quotidiano ROMA, Sabrina Abbrunzo di Capri Event e Dora Chiariello con il suo food blogger “Ragù Et Babà, Teresa Lucianelli e poi anche il giornalista e scrittore “agripoeta” Giuliano Belloni, noto per i suoi versi scritti sull’ostia dal titolo “A Versi, A Morsi” e racchiusi nel suo ultimo libro di poesie, edito da Edizioni future, «Il mio è un libro da leggere e da mangiare. La cultura diventa un qualcosa di carnale. Belloni ci spiega: ”Questa è una nuova strategia di comunicazione che può avere una duplice funzionalità, per la mente e per il corpo. Mi piace poi parlare nelle mie poesie di tematiche relative al mondo contadino perché credo stia scomparendo e va difeso perché è la nostra origine. Questo progetto vuole unire la tradizione alla modernità. Attraverso la descrizione dei cibi si possono raccontare delle emozioni, delle sensazioni degli attimi di vita vissuta. Gli chef, ad esempio, li guardo con piacere perché credo possano essere dei veri e propri ambasciatori di pace tra le varie culture attraverso i loro piatti che parlano da soli, talvolta sono vere opere d’arte. Inoltre ci tengo molto che nelle mie poesie si legga la mia provenienza dalla Sabina e quindi tutti gli elementi che la caratterizzano».