Nel quadro della costante attività di controllo del territorio finalizzata alla prevenzione e repressione degli illeciti in genere, i finanzieri del Comando Provinciale di Napoli hanno individuato un soggetto di origini partenopee, che, nonostante fosse stato colpito dall’ottobre del 2009 da un provvedimento di cattura per reati di rapina, ricettazione, spendita di monete false, falsi in genere e truffa, continuava a circolare liberamente sul territorio nazionale percependo regolarmente una pensione sociale erogata dall’I.N.P.S.
In particolare, i finanzieri del I Gruppo Napoli, nel corso di un’attività info-investigativa, scaturita da analisi reddituali e patrimoniali eseguite sul conto di alcune persone fisiche, riuscivano ad individuare un soggetto, colpito da un provvedimento cautelare ma ancora in stato di libertà, e successivamente a sorprenderlo mentre si stava recando in una sede I.N.P.S. di Napoli. Prontamente fermato dai militari operanti, al predetto, veniva notificato l’ordine di carcerazione emesso dall’Autorità Giudiziaria di Reggio Calabria. Dall’ottobre del 2016, nei confronti dello stesso, risultava anche un mandato di cattura europeo per una pena da espiare di 11 anni, 3 mesi e 28 giorni di reclusione, per reati commessi dal 1990 al 2010.
Al termine del servizio, l’arrestato veniva accompagnato presso il carcere napoletano di Poggioreale e contestualmente si procedeva alle dovute comunicazioni all’ente pensionistico, al fine della cancellazione e recupero del beneficio sociale illecitamente percepito nel periodo di latitanza, ammontante a circa 75 mila euro.
Il risultato conseguito testimonia il ruolo fondamentale della Guardia di Finanza, quale imprescindibile presidio di legalità a tutela dei cittadini e della collettività.