Lina Mangiacapre e Paolo De Cuarto, appuntamenti al PAN.

T-26b051a060adb8c337d93cab5c334ab3-597x100L’Associazione Le Tre Ghinee/Nemesiache propone per il prossimo anniversario di Nemesi (Lina Mangiacapre) un omaggio al suo cinema e la presentazione del sito dedicato a lei e alla storia delle Nemesiache, oggi Associazione Le Tre Ghinee. Nella prima serata dell’evento ‘Dimensione Nemesi’, ospitato nella sala Pan del Palazzo delle Arti di Napoli, alla presenza di Simona Marino (Consigliera delegata alle Pari Opportunità del Comune di Napoli), l’Associazione presenterà il Sito: il nostro augurio è quello di raggiungere quante più donne possibili, soprattutto giovani, perché possano conoscere una realtà che in nessun libro troveranno trascritta anche se, attraverso tesi, ricerche, saggi ed altro, qualcosa è stato riportato in Italia e fuori, ma presenta solo alcuni aspetti di quella realtà che la mente fervida e rivoluzionaria di una filosofa e artista totale quale Nemesi/Lina ha saputo creare insieme ad altre donne che l’hanno affiancata perché finalmente si sono sentite creatrici di una storia in cui riconoscersi: una storia al femminile.

21 maggio – 17.30:
– Presentazione del sito dedicato a Lina Mangiacapre e alla storia del gruppo delle Nemesiache, dall’inizio ad oggi.
– ‘Lina/Màlina’ cortometraggio di Caroline Abitbol. Presenti: Simona Marino, Caroline Abitbol, Associazione Le Tre Ghinee/Nemesiache

22 maggio – 17.30:
– Presentazione di Valerio Caprara – Proiezione del film ‘Didone non è morta’ Presenti: Adele Cambria, Mauro Cruciano, Teresa De Blasio, Associazione Le Tre Ghinee/Nemesiache.

23 maggio – 17.30:
– Performance della ballerira russa Tanya Khabarova ispirata ad un brano tratto dal romanzo Faust/Fausta, letto da Marco Di Stefano e da Niobe
– Presentazione di Matilde Tortora ‘Il cinema di Nemesi’ – Proiezione del film ‘ Faust/Fausta ‘ Presenti: Marco Di Stefano, Associazione Le Tre Ghinee/Nemesiache.

T-c3f4d49280e49e6ac7d26e79253e92b4-340x474dal 22 maggio al 23 giugno 2014
al PAN | Palazzo delle Arti Napoli
la mostra di Paolo de Cuarto

L’esposizione presenta una preziosa selezione di opere, alcune inedite, realizzate tra il 2010 e il 2014 che scavano nella memoria collettiva italiana, attraverso la riproduzione di frammenti di vecchie réclame che hanno fatto la storia della pubblicità.

L’esposizione, curata da Electronic Art Café (E.A.C.) di Achille Bonito Oliva e Umberto Scrocca, presenta 15 opere, alcune inedite, realizzate dall’artista calabrese (Catanzaro, 1972) tra il 2010 e il 2014, che scavano nella memoria collettiva italiana, attraverso la riproduzione di frammenti di vecchie réclame che hanno fatto la storia della pubblicità.

Tracce, progetto itinerante che ha già toccato Matera, Milano, Pietra Santa e che in un prossimo futuro farà tappa a Gallipoli (28 giugno – 28 luglio 2014) e Guangzhou, Cina (4 luglio – 4 agosto 2014), propone un ritorno a un passato recente della storia del costume e della società italiana, attraverso i marchi di prodotti, come Coca Cola, Bialetti, Vespa, Supercortemaggiore e altri, che De Cuarto seleziona, isola, ingrandisce e quindi riporta sulla tela.

Anche la sua particolare tecnica ritrova le proprie radici nel passato. In un’epoca dove la riproduzione digitale è diventata una pratica comune, De Cuarto utilizza la tela grezza sulla quale stende dell’intonaco che accoglierà il suo disegno e il suo intervento pittorico, così come si usava per comunicare un messaggio pubblicitario, intorno agli anni venti del secolo scorso, direttamente sul muro dei palazzi e delle case.
Come afferma lo stesso artista, “tecnicamente cerco di riprodurre l’intonaco sulla tela grezza, unendo lo stucco alla sabbia e a una piccola quantità di colla. A questo composto omogeneo aggiungo poi anche altri tipi di materiali”.
In questo modo, De Cuarto completa un processo di decontestualizzazione dell’immagine, dalla situazione e dalla finalità originaria, per trasformarla in un’opera d’arte grazie a un linguaggio creativo e semplice.

“Se la pop-art – scrive Achille Bonito Oliva nel testo in catalogo – lasciava prevalere la dura oggettività delle cose, nell’opera di De Cuarto avviene un fenomeno di coesistenza e di osmosi: quotidiano ed esistenzialità si coniugano in un incessante rapporto di scambio. Una cifra europea accompagna questa operazione d’integrazione, l’estrapolazione dell’oggetto non porta alla scomparsa del soggetto ma ne sottolinea la persistenza mediante la cancellazione del suo panorama abitudinario e la formulazione di un diverso contesto”.
Accompagna l’esposizione un catalogo edizione Spirale Milano.

Informazioni: info@spiraledidee.com
Orari: dal lunedì al sabato dalle ore 9.30 alle ore 19.30; domenica dalle ore 9.30 alle 14.30.
Ingresso Libero

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