Litorale di Napoli, le aree non balneabili.

Il Sindaco di Napoli Luigi De Magistris, con l’ordinanza n. 2 del 13 marzo 2014, ha ordinato il divieto di balneazione nelle aree indicate nell’ordinanza allegata.

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La città di Napoli offre a cittadini e turisti diverse opportunità e modalità di fruizione ai fini balneari ed elioterapici della propria costa: dalle scogliere e spiaggette della riviera di Chiaia e Mergellina, alle piattaforme lignee degli storici lidi di Posillipo, ai suoi impervi banchi tufacei, alle calette con moli e approdi, fino alla grande spiaggia di Coroglio-Bagnoli.
La Balneazione in città può essere praticata in varie forme e modalità su tutto il litorale centro-occidentale, che spaziano dalla assoluta gratuità delle spiagge libere attrezzate con servizi comunali, alle spiagge con accesso e servizi a pagamento.

Il litorale di Napoli, che è la parte della città a più stretto contatto con il mare, va dal confine est di Portici (loc. Pietrarsa), al confine ovest di Pozzuoli (loc. La Pietra). Come tutte le zone costiere, per di più di pregio, come nel caso di Napoli, l’intero territorio della città è sottoposto a numerosi vincoli di tutela delle caratteristiche architettoniche e ambientali dei luoghi e dei manufatti.

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