Mazzette per abusi edilizi, GdF arresta 3 persone a Cstellammare tra cui un geometra del Comune.

Un fermo immagine del video diffuso il 20 novembre 2020 dalla Guardia di Finanza di Napoli. Oltre 700 persone che avevano ottenuto indebitamente il "Bonus spesa Covid- 19", per aver dichiarato, diversamente dal vero, di trovarsi in condizioni di difficoltà economica o di indigenza tali da non poter comprare generi alimentari e di prima necessità, sono state scoperte dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, nell'ambito dei controlli sui percettori del beneficio. Tra di loro anche congiunti di esponenti della criminalità organizzata. Nel complesso sono state irrogate sanzioni amministrative, per indebita percezione di erogazioni pubbliche, per oltre 250.000 euro. ANSA/ GUARDIA DI FINANZA +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++

Intascava cospicue “mazzette” per agevolare i proprietari di abitazioni abusive a Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli: è quanto ha scoperto la Guardia di Finanza di Torre Annunziata (Napoli), che ha arrestato un 63enne dipendente dell’ufficio tecnico di Castellammare di Stabia e due coniugi, di 71 e 63 anni, che facevano da intermediari. Tutti sono stati messi ai domiciliari con l’accusa di induzione indebita a dare o promettere utilità.

Nei loro confronti è stato emesso un decreto di sequestro per complessivi 14mila euro.

Due i casi accertati, entrambi risalenti al 2019: il primo riguarda una villa con vista sul Golfo di Castellammare, realizzata abusivamente vicino al noto Castello, per la quale sono stati pagati 10mila euro; il secondo, per il quale sono stati pagati 4mila euro, riguarda un capannone. Per il gip di Torre Annunziata che su richiesta dell’ufficio inquirente guidato dal procuratore Nunzio Fragliasso, gli indagati “hanno dimostrato un’elevata capacità criminale…” attraverso una “…disinvolta e spavalda strumentalizzazione della funzione pubblica”. (ANSA).