Metro Linea 1, interrogazione di De Lorenzo (Leu): è un disastro, intervenga il governo.

“Il funzionamento della Linea 1 della Metropolitana di Napoli attualmente si presenta disastroso: viaggiano appena 6 treni al giorno, ed I tempi di attesa arrivano fino a 25′, contro i 4′ minuti delle metro delle principali città europee”.

Lo afferma il deputato di Leu Valeria De Lorenzo, che ha presentato una interrogazione al ministro dei Trasporti Enrico Giovannini sul funzionamento della Linea 1 del Metrò’ di Napoli.

“Da settembre 2021 al 12 dicembre scorso – aggiunge l’ on. De Lorenzo – tra guasti, manutenzione, chiusure di stazioni e scioperi, si sono verificate ben 27 interruzioni del servizio: quasi una ogni 3 giorni;” “La mancanza dei convogli, oltre ai gravi disservizi, produce anche un pericoloso affollamento di utenti sulle banchine, dove è impossibile mantenere il distanziamento, esponendo così centinaia di persone al rischio di contagio”: Il deputato di Leu ricorda nell’ interrogazione che l’ Amministrazione Comunale ha annunciato nel 2017 l’acquisto di 20 nuove unità ferroviarie, prodotte dalla CAF di Bilbao.

“La prima unità ferroviarie , giunta a Napoli nel marzo 2020, secondo il programma del Comune sarebbe dovuta entrare in servizio a Settembre dello stesso anno, ma a distanza di quasi due anni dalla prima consegna nessuno di questi treni è in servizio” L’ on. De Lorenzo ricorda l’ incendio avvenuto il 13 luglio dello scorso anno durante il collaudo del primo dei nuovi treni con i tecnici del Ministero dei Trasporti e chiede al ministro Giovannini se la perizia tecnica chiesta dal Ministero al Comune di Napoli, redatta da un tecnico “estraneo alla commessa”, che sarebbe arrivata ad ANSFISA (Agenzia nazionale per la sicurezza nelle Ferrovie) subentrata all’ USTIF dal 1 Gennaio scorso, risulti avvenuta il 13 gennaio scorso, e “quali iniziative il Ministero intenda adottare per consentire la celere immissione in servizio dei nuovi treni , considerato che “in caso di verifica positiva” le fasi di prova e di pre-esercizio successive “richiedono tempi tecnici quantificabili in circa 6 mesi” i (ANSA).

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