Mezzocannone occupato, continua l’inferno per i residenti tra l’indifferenza delle istituzioni cittadine.

da Marco Majella riceviamo e pubblichiamo

‘Papà perfavore vuoi chiudere le finestre? Non riesco a dormire’.

Sono le 2.54 di questa notte, quella del 22 giugno, quando mi ritrovo a  dire a mia figlia Martina, che questa settimana dovrà sostenere la  maturità e che si sta spaccando la schiena sui libri: ‘Le finestre sono  sigillate a papà. I delinquenti di Mezzocannone Occupato stanno facendo  un altro concerto’.

La frustrazione che ho provato da padre è stata anche superiore a  quella che ho provato da cittadino e da napoletano.

Locali pubblici adibiti per concerti e chissà cos’altro.
Locali pubblici dove chissà se si paga la corrente elettrica, chissà  cosa succederebbe nel caso di un parapiglia, chissà quali coperture  politiche hanno, non avendo alcuna autorizzazione , NESSUNA, di nessun  tipo.

Sono sconcertato, ma in pace con la mia coscienza.

Ieri De Magistris era a 100 metri da Mezzocannone Occupato, per  assistere ad una manifestazione della Parrocchia di San Giovanni  Maggiore. Poi lui è andato a dormire, mentre noi solo dopo le 3 di notte  siamo riusciti a chiudere occhio.

Una vergogna.