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Il direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte Sylvain Bellenger e tutto il personale di vigilanza sono vicini al terribile dolore della famiglia del loro collega Maurizio Cerrato, barbaramente ucciso per futili questioni di parcheggio a Torre Annunziata.
“Ci stringiamo intorno alla moglie e alle figlie per una brutalità che non conosce eguali” dice Bellenger. “Abbiamo perso un amico sincero, un collega leale, una bella persona che cominciava il suo lavoro tutte le mattina con il sorriso” lo ricordano in lacrime i colleghi, sgomenti per l’accaduto. Cerrato aveva lavorato dal 2002 al 2012 a Capodimonte fino alla richiesta di trasferimento al Parco Archeologico di Pompei, proprio per stare più vicino alla famiglia.