Omicidio stradale a Capodimonte, si costituisce il pirata della strada.

20080520 GIUGLIANO IN CAMPANIA (NAPOLI) -CLJ- Per chiudere un occhio su un abuso edilizio un vigile urbano del nucleo Antiabusivismo del Comune di Giugliano aveva chiesto ad una donna una prestazione sessuale. Proprio dalla denuncia della donna è partita un anno fa l'inchiesta del commissariato di Giugliano che questa mattina ha portato all'arresto di 23 appartenenti al corpo della polizia municipale. Secondo quanto emerso dalle indagini, i vigili urbani di Giugliano applicavano un vero e proprio tariffario per chiudere un occhio sugli abusi: dai 500 ai 2.500 euro, a seconda delle dimensioni dell' edificio realizzato illegalmente. Tra loro sarebbe stata realizzata una "cassa comune". Nella foto il comando dei vigili di Giugliano. ANSA/CESARE ABBATE/

Ha un nome il pirata della strada di Capodimonte. Si è presentato spontaneamente negli Uffici del Reparto di Infortunistica Stradale della Polizia Locale di Napoli l’uomo che ha investito e ucciso Adrien Olmo, il 27enne che lo scorso 29 novembre stava attraversando le strisce pedonali su via Miano, nella periferia settentrionale del capoluogo partenopeo. L’uomo, un 31enne del posto, è arrivato negli uffici di via Vincenzo De Giaxa questa mattina attorno alle 11.30, presentandosi come l’autore dell’investimento.

Assieme a lui c’erano anche i due avvocati: è stato denunciato sul posto e la vettura con la quale è giunto negli uffici della Polizia Locale messa sotto sequestro cautelativo, per effettuare i rilievi necessari. Si tratta di una vettura di grossa cilindrata, sulla quale a prima vista sarebbero già visibili segni dovuti al probabile impatto avvenuto lo scorso 29 novembre. Rischia ora l’accusa di omicidio stradale e omissione di soccorso per non essersi fermato dopo l’impatto mortale per il 27enne di Miano.

 

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