Pinocchio e la Malia di Partenope, Patrizia Grieco e Cécile Guicheteau espongono al Grenoble ed al Maschio Angioino.

Patrizia Grieco & Cécile Guicheteau al Institut Français Napoli e Maschio Angioino con a cura del Prof. Michel Archimbaud, Antonio Altilio e Daphne Grieco.

Testo di Pasquale Persico

Institut français Napoli

Martedì 22 maggio ore 17.30

Palazzo Grenoble, Mediateca André Malraux

Conferenza di Michel Archimbaud su “Les 4B : Balthus, Beckett, Boulez, Bacon”

Seguita dal Vernissage della mostra  ore 19.00

La mostra sostenuta dal Prof. Pasquale Persico, resterà visitabile dal lun-ven 9.45-18.30 dal 23 maggio al 8 Guigno 2018

Info : tel. 081761626262 E. mail: camille.huet@institutfrancais.it

 

Maschio Angioino

                                       Lunedì 21 maggio ore 11

Sale Vesevi

Preview e conferenza stampa, con presenza dell’Assessore alla cultura Gaetano Daniele e del critico francese prof. Michel Archimbaud,

Inaugurazione delle due installazioni “Fish-Nocchio” e “Marechiaro”, delle due artiste Patrizia Grieco e Cécile Guicheteau.

Mostra delle bozze del manifesto: 5 tele inedite.

La mostra sarà visitabile dal lunedì al sabato dalle 9:00 alle 19:00

Info: 0817957708-0817957709

 

 

“Galleria Bowinkel” e

 “Ferrante”

Via Calabritto

Presentano opere sperimentali delle due artiste

Dal 21 maggio al 8 giugno 2018

Circa due anni fa, all’aeroporto di Parigi, dopo una residenza d’artisti francesi a Tucheng (Cina) durata 45 giorni, le due artiste Cécile Guicheteau e Patrizia Grieco si sono salutate non pensando che si sarebbero riviste. Dopo qualche mese, durante una residenza a Montemurro (Pz), per la realizzazione di un graffito per il Comune, la Guicheteau visita a S. Tecla (SA) l’atelier della Grieco che colleziona libri di Pinocchio del primo ‘900. Da questo re-incontro nasce il progetto. Le spiegazioni che l’artista italiana fornisce circa i molteplici significati della storia originale di Pinocchio, sono soltanto il trampolino di lancio per la creatività di questo duo.  11 dipinti, circa 40 schizzi, un’istallazione di 60 piccole sculture in ceramica, due sculture in metallo e una cartella di 5 incisioni; un viaggio nell’anima di due donne che si identificano, si analizzano e si ritrovano negli stati d’animo di un personaggio notissimo: Pinocchio, comunemente proiettato in un immaginario maschile. Dove l’unica donna è la Fata, incontra il secondo amore della sua vita Partenope: Napoli.
Ne rivalutano così una sensibilità innata, un bisogno di libertà, un animo toscano alle prese con ciò che cantò Caruso. In una scultura di circa 2,5 metri è rappresentato Pinocchio che per la gioia di vivere Partenope, tocca la luna con un dito. Ed in un’altra, rinasce uomo nel golfo di Napoli, dopo la gestazione nel ventre della balena. Una gestazione e una nascita continua del proprio essere attraverso il ventre della vita. La mostra ha debuttato a Collodi a fine agosto del 2017, continua adesso il suo percorso di crescita e cambiamento, a Napoli. “Pinocchio e la malìa di Partenope”, rappresenta il riflesso delle proprie emozioni nelle onde del golfo, osservato attraverso una nuova angolazione. Il viaggio delle due artiste e del loro lavoro continuerà in Giappone, a Fukuoka nell’ ottobre del 2018.

L‘evento prevede l’esposizione nelle sale Vesevi del Maschio Angioino, dal 21 maggio al 8 giugno 5 tele preparate per la realizzazione del manifesto, dell’artista Cecile Guicheteau, e dei due progetti della Grieco e della Guicheteau, per la Corea del Sud. La mostra che avrà luogo a partire dal 22 maggio all’ Institut Français Napoli, sarà introdotto  alle ore 17,30 dal critico Michel Archimbaud con la conferenza su “Les 4B : Balthus, Beckett, Boulez, Bacon seguito dal vernissage ore 19.00. e sarà visitabile fino al 8 giugno 2018. Nelle stesse date, saranno esposti due gilet in velluto, design delle stoffe e modelli a cura delle due artiste, pezzi unici, 4 vasi in ceramica, 1 in terracruda, un teatro con burattini realizzato dalle due, in altri spazi. La mostra è patrocinata dall’istituto Francese di Napoli, dal Comune di Napoli, dalla fondazione Collodi, e sponsorizzata da numerose associazioni.

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