Poliziotto fuori servizio arresta evaso dai domiciliari, plauso del Cois.

Nella giornata di ieri un poliziotto dell’Ufficio Prevenzione Generale della Questura partenopea, libero dal servizio ha riconosciuto e tratto in arresto, nonostante la forte resistenza posta in essere, un uomo che era evaso dagli arresti domiciliari.

Sulla vicenda è intervenuto Giuseppe Raimondi,  Segretario Generale Provinciale partenopeo del sindacato indipendente di Polizia COISP, il quale ha dichiarato: “ I miei più sinceri complimenti vanno al collega che libero dal servizio ed incurante della forte reazione avversa posta in essere dal soggetto, ha tratto in arresto un uomo che era ristretto in regime di arresti domiciliari ed a lui conosciuto. Questa la vera dimostrazione che noi siamo poliziotti 24 ore al giorno, come il nostro status impone di essere. Purtroppo però questo potrebbe non essere più sufficiente. “

Sono queste le prima considerazioni del leader partenopeo nonché Segretario Nazionale del Coisp che aggiunge: “ In questi ultimi giorni purtroppo stiamo assistendo ad una recrudescenza di reati anche di notevole allarme sociale, quali accoltellamenti, sfregi con sostanze urticanti , scippi e rapine   che stanno minando alla base la percezione di sicurezza dei cittadini. La Polizia di Stato e tutte le forze del Comparto Sicurezza registrano gravissime carenze di organico; siamo alla resa dei conti del famigerato decreto Monti che sancì il turn over al 30% tra pensionamenti ed assunzioni. Oggigiorno con piante organiche ridotte all’osso non si riesce più a garantire la Sicurezza così come dovrebbe, per non parlare dei servizi di Polizia Amministrativa. Non si può più andare aventi così!

Esortiamo il Governo a stanziare fondi per l’assunzione di nuovi agenti, velocizzando al massimo i tempi in modo da incrementare le piante organiche delle Forze dell’Ordine perché, lo ribadiamo , la sicurezza è sempre un investimento e mai una spesa!.”

“Siamo sicuri – conclude Raimondi – che il Dr Giuliano, Questore di Napoli, saprà riconoscere i meriti al collega che si è distinto nella brillante operazione, ricompensandolo come merita.”