Posti letto in strutture private, Corte dei Conti evita spreco di 80 milioni.

Il presidente della sezione regionale della Corte dei Conti per la Campania Salvatore Nicolella all'inaugurazione, nella sede del Circolo Ufficiali di Palazzo Salerno in piazza Plebiscito a Napoli, dell'anno giudiziario della magistratura contabile, 21 febbraio 2020 ANSA / CIRO FUSCO

“Lontano dal clamore delle cronache” la Corte dei Conti della Campania, malgrado le difficoltà legate alla carenza di personale, alla pandemia e anche agli interventi legislativi, ha messo a segno “risultati importanti”. Lo ha detto il procuratore regionale Maurizio Stanco nel corso della conferenza on-line di presentazione dell’anno giudiziario 2021 che, per spiegare meglio, ha citato un esempio: “Con il nostro intervento è stata evitate una spesa ingiustificata di 30 milioni di euro”.

Il riferimento è all’accordo che la Regione Campania ha stipulato con diverse strutture private inerente i posti letto (covid e non covid) dettato dalla necessità, nel marzo 2020, di avere a disposizione un cospicuo numero di posti per fronteggiare la pandemia.

L’accordo prevedeva che, al di là dell’utilizzo, le somme pattuite dovessero essere erogate comunque. “Si è riusciti a impedire questo esborso – ha sottolineato il procuratore Maurizio Stanco – ed anche a recuperare buona parte delle tranche pagate a marzo 2020, circa 18 milioni, recuperati con una trattenuto sugli importi dovuti alle aziende”.

La stima del danno erariale si attesta ora intorno agli 8 milioni di euro, e l’obiettivo è recuperare anche questa somma. “Su questa vicenda ci sono stati anche degli sviluppi – ha detto ancora Stanco – il Tar ha respinto la richiesta di una azienda che ha chiesto ai giudici l’erogazione del corrispettivo pattuito a marzo 2020”.
(ANSA).

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