I ragazzi della Sanità si raccontano in un cortometraggio.

Un ragazzo del Rione Sanità di Napoli riceve la visita di Alexia e Edward, due suoi cugini emigrati tanti anni prima in America, a New York. I ragazzi decidono quindi di mostrare ai cugini con tanti piccoli imbrogli una Sanità che non c’è, un quartiere a misura di ragazzi, ma dietro la finzione emergerà un rione pieno di umanità e di speranze.

E’ questo il filo del racconto su cui si snoda “I cugini americani”, il cortometraggio scritto, diretto e realizzato da 20 studenti dell’Isabella d’Este Caracciolo, l’istituto professionale nel cuore del rione Sanità.

Qui, nella scuola che frequentava Genny Cesarano, il ragazzo vittima innocente della camorra, quelli che erano i suoi compagni di classe hanno scoperto il mondo del cinema, ma soprattutto, hanno imparato e avuto la possibilità di raccontare loro stessi, il loro quartiere, i loro sogni.

Un racconto racchiuso nel cortometraggio realizzato nell’ambito di “Io sono qui”, progetto dell’Autorità Garante dell’infanzia e adolescenza. (ANSA)