Regione, varato protocollo per wedding e cerimonie: De Luca: non si trovano camerieri, preferiscono il reddito di cittadinanza, ed è bufera social.

Preparativi sul Lungomare Caracciolo a Napoli per l'apertura dei ristoranti all'aperto prevista in zona Gialla a partire da lunedì, 24 aprile 2021 ANSA/CIRO FUSCO

La Regione Campania ha varato un protocollo di sicurezza per la ripresa delle attività del wedding e delle cerimonie. Il governatore Vincenzo De Luca ha firmato oggi l’ordinanza che contiene le misure stabilite dall’Unità di crisi e condivise con le categorie interessate.

“Abbiamo deciso – spiega De Luca – di anticipare il più possibile la definizione dei protocolli di sicurezza che consentono, in attesa della data definitiva del via alla ripartenza delle attività prevista entro questo mese di maggio, di approntare tutte le misure necessarie condivise con le categorie interessate. Ciò consentirà di essere pronti alla fine di maggio per poter programmare la ripresa delle attività già dall’inizio di giugno. Si tratta di un comparto importante per la nostra regione, che comprende tante realtà produttive dislocate in tutti i territori, dall’area flegrea, alle isole, alle costiere”.

Il protocollo è stato definito nel rispetto delle nuove disposizioni vigenti e sulla base delle risultanze degli incontri e delle proposte pervenute dalle Camere di Commercio, dalle principali associazioni di categoria, da singoli ristoratori nonché operatori nel settore del wedding campano e delle cerimonie. (ANSA).

In Campania “non si trovano più i camerieri” e questo “è uno degli effetti paradossali del reddito di cittadinanza”. Lo dice Vincenzo De Luca, scatenando un acceso dibattito sui social. “Mi è stato confermato che alcune attività commerciali non apriranno anche quando sarà consentito perché per esempio per i bar e per i ristoranti non si trovano più camerieri. Per le attività stagionali non si trova più personale. Già lo scorso anno per gli stagionali nell’industria conserviera non si trovavano stagionali. E’ uno dei risultati paradossali dell’introduzione del reddito di cittadinanza”, le parole del presidente della Regione Campania. “Se tu mi dai 700 euro al mese e io mi vado a fare qualche doppio lavoro – osserva De Luca – non ho interesse ad alzarmi la mattina alle 6 per andare a lavorare in un’industria di trasformazione agricola. A volte c’è gente che prende il reddito di cittadinanza e va a fare lavoro in nero. Si sono create delle anomalie, degli imbrogli come sempre in Italia, che finiscono per danneggiare l’economia del nostro Paese. Noi abbiamo il dovere di garantire il reddito alla povera gente e a chi non ce la fa, ma dobbiamo garantire il reddito familiare e dobbiamo evitare il paradosso di arrivare al punto di non avere più lavoratori stagionali”.

Le parole del governatore campano non passano inosservate e sui social abbondano le critiche. “Bisogna anche vedere cosa offrono i signori ristoratori. A fare lo schiavo vada De Luca”; “Sarebbe interessante capire se De Luca preferisce 700 euro per 12 ore di lavoro senza contratto o 700 euro per stare a casa, che dite? Cosa sceglie?”; “Svegliarsi alle 6 e tornare a casa a mezzanotte per poche decine di euro. De Luca ci mandi il figlio e poi può parlare”, si legge tra i commenti su Twitter. Non manca ovviamente chi si affida all’ironia e pubblica una delle tante immagini di Fantozzi con una delle frasi celebri di Paolo Villaggio: “Com’è umano lei”. (AdnKronos)

 

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