La loro azienda, la Cleprin, in provincia di Caserta, nota per essere in prima linea contro il racket, nel luglio 2015 era stata distrutta da un incendio doloso, ma i proprietari, Antonio Picascia e Franco Beneduce, dal 2007 sotto l’attacco dalla criminalità, hanno sempre denunciato i loro estorsori, facendoli condannare.
Oggi inaugureranno un nuovo stabilimento per la produzione di saponi e detergenti ecocompatibili, su una superficie di 25 mila metri quadri.
A Picascia e Beneduce si aggiunge da domani un nuovo socio, un imprenditore di Desenzano che produceva all’estero e che delocalizza in Italia, unendo le sue forze a quelle dei due imprenditori.
I tre imprenditori hanno intenzione di andare oltre: nelle strutture dove si trova il vecchio impianto, nei prossimi mesi, vogliono creare una linea di ricerca in biotecnologie e un impianto per prodotti alimentari bio e di zootecnia. (ANSA)