A due decenni dalla scomparsa dell’illuminato Presidente della SZN, Gaetano Salvatore, la Stazione Zoologica Anton Dohrn, insieme all’Università di Napoli Federico II e il Centro di Ricerche CEINGE-Biotecnologie, il giorno 27 Giugno alle ore 16,30 presso la Sala Conferenze della sede SZN, ospiterà il Memorial
“L’eredità di Nino 20 anni dopo. Ricordo di Gaetano Salvatore”. Un pomeriggio di incontro in cui amici, colleghi ed ex studenti ricorderanno l’importante eredità lasciata dall’amato e stimato Professore sia alla Ricerca che al mondo dell’Accademia.
INDIRIZZO DI SALUTI
Roberto Danovaro Presidente Stazione Zoologica “Anton Dohrn” di Napoli
Gaetano Manfredi Rettore Università di Napoli “Federico II”
Francesco Salvatore Presidente CEINGE-Biotecnologie Avanzate, Napoli
INTERVENTI
Salvatore Aloj Professore Emerito di Patologia Generale, Università di Napoli “Federico II” Giorgio Bernardi Presidente Emerito “Stazione Zoologica Anton Dohrn” di Napoli
Luigi Califano Presidente Scuola di Medicina e Chirurgia Università di Napoli “Federico II”
Giovanni Chieffi Professore Emerito di Biologia Generale, Università Luigi Vanvitelli
Eduardo Consiglio Professore Emerito di Patologia Generale, Università di Napoli “Federico II”
Roberto Di Lauro Professore Ordinario di Genetica Medica, Università di Napoli “Federico II”
Tullio Pozzan Direttore del Dipartimento Scienze Biomediche DSB-CNR, Roma
Guido Rossi Professore Emerito di Patologia Generale, Università di Napoli “Federico II”
Giancarlo Vecchio Professore Emerito di Patologia Generale, Università di Napoli “Federico II”
Ortensio Zecchino Presidente BIOGEM, Ist. di Ricerche Genetiche “Gaetano Salvatore”, Ariano Irpino
Note biografiche
Gaetano (Nino) Salvatore Presidente Stazione Zoologica “Anton Dohrn” di Napoli Laureato in medicina e chirurgia a 23 anni, a 32 diventa professore ordinario di patologia generale presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II, dove poi sarà preside della 2ª Facoltà di Medicina e Chirurgia dal 1981 al 1993 e padre della tabella XVIII, che ha rivoluzionato l’organizzazione didattica delle Facoltà di Medicina in Italia. È stato direttore del Centro di Endocrinologia ed Oncologia Sperimentale del CNR per diversi anni e poi presidente del Comitato di Consulenza per le Biotecnologie e la Biologia molecolare sempre del CNR. Presidente della Stazione Zoologica tra il 1987 e il 1997, anno della sua prematura scomparsa, ha trasformato una Istituzione con un passato eccezionale in un modernissimo laboratorio di ricerca. È stato membro del Comitato Nazionale di Bioetica della Presidenza del Consiglio e, a Bruxelles, ha fatto parte del Comitato della CEE quale rappresentante italiano per la formazione medica e per le biotecnologie. Grazie al suo amore per Napoli, ha dedicato gran parte del suo impegno al riscatto scientifico del Mezzogiorno. Una presenza forte, una mente brillante di altissimo livello che amava il contatto con gli studenti. È stato tra i primi promotori del progetto Erasmus e tra i più strenui fautori del concetto di internazionalizzazione della ricerca, per il quale argomento a Bethesda (USA) culla del National Istitute of Health (NIH) ha promosso e coordinato un incontro/discussione sulla cooperazione scientifica internazionale. Sotto l’egida del MURST era riuscito a inviare in USA per periodi di studio e ricerca molte centinaia di ricercatori d’ogni parte d’Italia.