Dichiarava di esercitare in via prevalente attività di cartolibreria e in via residuale di licenziatario di scommesse Snai, l’esercizio commerciale finito nel mirino dei carabinieri di Chiaia a Napoli.
Le indagini dei militari hanno accertato che l’esercizio in questione non solo esercitava in modo largamente prevalente attività di commercializzazione di giochi pubblici, contravvenendo a quanto previsto dalla Scia di riferimento, ma nemmeno raccoglieva giocate per conto del proprio concessionario, svolgendo in realtà attività di scommesse su siti non autorizzati.
Ai controlli hanno partecipato anche funzionari dell’Adm (Agenzia dei Monopoli) appartenenti all’Ufficio Antifrode DT IX Campania e all’UM Campania.
I controlli hanno portato all’accertamento di plurime violazioni sia sotto il profilo penale che amministrativo, oltre che all’irrogazione di provvedimenti sanzionatori. In particolare, è stato contestato il reato di intermediazione per lo svolgimento di attività organizzata, finalizzata all’accettazione e alla raccolta abusiva di scommesse, sia attraverso la ricostruzione delle cronologie di navigazione dei computer presenti, sia attraverso il rinvenimento di ricevute di gioco in originale e dei tagliandi manoscritti recanti gli eventi sportivi su cui scommettere.
Sono stati sequestrati sia un computer collegato al circuito illegale di operatore non autorizzato sia la documentazione di gioco attestante le modalità di raccolta e pagamento delle scommesse illegali. Denunciata la titolare dell’ esercizio, una 58enne di Pozzuoli già nota alle forze dell’ordine. Sorpresi sul posto tre minorenni colti nell’atto di giocare. (ANSA).