Scontri tra ultras, arrivano gli arresti in flagranza differita.

Scontri tra tifosi della Roma e del Napoli nell'area di servizio Badia al Pino, vicino Arezzo, sull'Autostrada del Sole in un'immagine tratta dal Tgr Rai Toscana: un ferito è stato portato all'ospedale di Arezzo. All'origine degli scontri, secondo quanto si apprende dalla Questura di Arezzo, l'agguato teso da un gruppo di ultrà del Napoli ai romanisti in transito per raggiungere Milano: ne è nato poi un lancio reciproco di sassi e lacrimogeni, 8 gennaio 2023. +++ TWITTER/TGR RAI TOSCANA +++ ATTENZIONE LA FOTO NON PUO' ESSERE RIPRODOTTA SENZA L'AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE CUI SI RINVIA ++++ NPK +++

Si chiama Antonio Marigliano e ha 35 anni il primo ultras napoletano arrestato dalla Digos per gli scontri avvenuti ieri sulla A1 tra tifosi romanisti e partenopei.

A Marigliano, che abita nel quartiere San Giovanni a Teduccio, è stato notificato un arresto in flagranza per differita.

Il tifoso partenopeo arrestato ha precedenti di polizia ed è aderente al gruppo ultras “Brigata Carolina” della curva  A dello stadio Diego Armando Maradona.

La Polizia di Stato gli contesta il possesso di oggetti atti ad offendere nei luoghi interessati dal transito di coloro che assistono a manifestazioni sportive (art 6 ter della legge 401/89).

Denunciato per rissa aggravata, il 35enne è stato riconosciuto attraverso la visione ed analisi delle immagini contenute nei video relativi agli scontri tra tifosi napoletani e romanisti avvenuti nella giornata di ieri presso l’area di servizio Badia al Pino in provincia di Arezzo.

Nei prossimi giorni, difeso dall’avvocato Emilio Coppola, Marigliano sosterrà l’udienza di convalida davanti al giudice.

Altri due ultras sono stati arrestati a Roma dalla Polizia, sempre in relazione agli scontri avvenuti ieri sulla A1 e che hanno coinvolto tifosi del Napoli. Per questa vicenda ieri sera era stato arrestato un terzo supporter romanista.
(ANSA).