Senza fissa dimora, protocollo di intesa tra Comune, Diocesi ed Asl.

E’ stato firmato un protocollo d’intesa tra Comune di Napoli, Diocesi e ASL Napoli 1 per la realizzazione di azioni condivise per migliorare le condizioni di vita delle persone senza dimora e l’emergenza povertà.

Il protocollo è stato proposto dall’assessorato alle Politiche Sociali e sottoscritto in episcopio dall’arcivescovo Mimmo Battaglia con il sindaco Gaetano Manfredi e il direttore generale della Asl Napoli 1, Ciro Verdoliva.

Dagli accordi siglati il Comune di Napoli si occuperà dell’accoglienza a 360 gradi, ampliando e rafforzando tutte le azioni già in essere.

Sono stati impegnati per i prossimi tre anni circa venticinque milioni di euro; sono state rafforzate le unità di strada che da una passano a cinque; nei prossimi mesi saranno ampliati dormitori per circa duecento posti in più; sono stati ampliate le attività quotidiane nei centri di accoglienza diurna, in particolare è stato aperto un nuovo punto docce e lavanderia e orientamento legale e lavorativi presso il SAI; è stata finanziata una prima comunità per donne senza dimora accolte con i loro bambini; gran parte del PNRR è stato progettualmente destinato all’emergenza povertà e alle persone senza dimora; in un caso in particolare, in partecipazione con Grandi Stazioni, si aprirà un nuovo centro di accoglienza a bassa soglia nelle zone limitrofe alla stazione centrale. Nasceranno quattro housing first in beni confiscati dedicati all’accoglienza di gruppi più piccoli da avviare all’autonomia. Nasceranno altri due centri diurni nelle zone di Ponticelli e Fuorigrotta.

“In questi primi mesi di mandato ho avuto la possibilità di ascoltare i bisogni dei nostri fratelli più poveri e la situazione emersa è molto grave e peggiora ogni giorno di più. Stiamo ricostruendo le fondamenta per fronteggiare un’emergenza che era stata completamente dimenticata”, dichiara l’assessore Luca Trapanese. (ANSA).

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