Terremoto, Prefetto: non si segnalano danni significativi

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Terremoto oggi, martedì 13 maggio, ai Campi Flegrei nel napoletano. Tante le scosse, la più forte è stata quella delle 12.10, di magnitudo 4.4 con epicentro nel Golfo di Pozzuoli, secondo l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia.

Alla prima scossa ne è seguita un’altra di magnitudo 3.5 alle 12.22, una da 3.3 alle 14.58 con epicentro a Pozzuoli e, poi, ancora un’altra di magnitudo 2.7. Dalle prime verifiche non sono stati segnalati danni.

 

“Le prime verifiche, fatte sia dai vigili del fuoco sia dalla città metropolitana su scuole e strutture stanno dando un esito abbastanza rassicurante. Non abbiamo avuto molti danni, c’è un costone probabilmente si sta verificando, un rudere si è autodistrutto. Ma il resto mi pare di capire tanta paura ma al momento non ci sono evenienze particolari” ha detto durante un punto stampa il prefetto di Napoli, Michele di Bari. “Posso solo dire da un punto di vista scientifico che l’accelerazione nel tempo della forza d’urto di questa scossa di oggi 4.4 è stata di gran lunga inferiore a quella che si è registrata a marzo. Quindi anche questo fa capire che i danni potrebbero essere minori”, ha aggiunto il prefetto.

“Noi avevamo applicato un protocollo per l’apertura e la chiusura delle scuole, entro la serata avremo tutte le verifiche fatte e in base a queste verifiche saranno aperte o chiuse” aggiunge a proposito dell’apertura delle scuole nella giornata di domani.

È attiva l’area di accoglienza presso l’ex Base Nato di Bagnoli. La Protezione civile regionale rende noto che i cittadini, che non se la sentono di tornare nelle proprie case o stanno attendendo delle verifiche sugli edifici, possono recarsi presso la tensostruttura. “Si ricorda che le aree di attesa non prevedono la possibilità del pernotto che è invece prevista nelle aree di accoglienza dei Comuni. Presso l’ex Base Nato sono a disposizione anche un presidio sanitario dell’Asl Napoli 1 Centro e l’area baby care della Protezione civile regionale con l’occorrente per le neo-mamme, i bambini e i neonati”.

I tecnici della Protezione Civile comunale sono in ricognizione sul territorio. Per ora nessuna segnalazione di danni o di richieste di assistenza è arrivata al turno di guardia di protezione civile da parte dei vigili del fuoco. Al momento non si segnalano danni alle scuole.

E’ in corso uno sciame sismico importante” scrive su Facebook il sindaco di Pozzuoli, Luigi Manzoni. “Ho immediatamente disposto che tutte le pattuglie della polizia Locale scendessero in strada. Scosse forti che hanno inevitabilmente spaventato la popolazione”.

Invito tutti alla calma, a rimanere nei luoghi aperti, sono momenti di grande apprensione. Per segnalazioni contattate la polizia locale e la Protezione civile. Vi aggiorneremo costantemente nelle prossime comunicazioni per tutte le misure necessarie per l’assistenza alla popolazione”. I vigili del fuoco rendono noto, inoltre, che sono in corso verifiche sulla stabilità di alcuni edifici a Pozzuoli.

Ha firmato, inoltre, un’ordinanza con cui si dispone, in via precauzionale, la sospensione delle attività didattiche delle scuole di ogni ordine e grado, pubbliche e private, a far data da oggi e fino a revoca espressa. Si fermano anche le attività sportive nelle palestre delle scuole per “accertare la presenza di eventuali danni conseguenti le diverse scosse”, si legge in una nota. Con un’altra ordinanza, il sindaco ha disposto la chiusura in via precauzionale, a far data da oggi e fino a revoca espressa, del cimitero comunale, del polo culturale di Palazzo Toledo e dell’asilo nido comunale.

“Sicuramente c’è stato caos, bisogna dirlo, perché c’è sempre poca consapevolezza da parte delle persone rispetto a come bisogna comportarsi – aggiunge il sindaco di Pozzuoli in conferenza stampa -. Ma non mi sento di condannare o giudicare, l’ansia di un genitore o di un familiare sicuramente ti porta a fare azioni che non sono proprio in linea con i piani di emergenza”. Le scuole della zona sono state evacuate con riflessi sul traffico. Sulla presunta mancanza di informazioni a disposizione della popolazione in caso di scosse, Manzoni ha spiegato: “Se la gente si aspetta le tende come negli anni ’80 noi non lo faremo mai, perché per la prima volta abbiamo un piano discendente del bradisismo e la gente deve cominciare a capire cos’è il bradisismo, come si convive e come si va avanti. Lo si fa con delle procedure, con dei piani che non erano mai stati fatti nei 40 anni precedenti. Bisogna avere la consapevolezza di cosa si sta mettendo in campo. Se poi le persone vogliono le tende per dormire sotto casa, questo non rientra nei piani di emergenza. L’ho detto e lo dirò a tutti e non mi stancherò mai di dirlo. i piani esistono perché devono funzionare e la gente deve adattarsi ai piani”, ha concluso Manzoni.

“Come comunicato dall’Ingv-Osservatorio Vesuviano è in atto uno sciame sismico” scrive sui social il sindaco di Quarto, Antonio Sabino. “Alle 12:09 è stata registrata una scossa di magnitudo 4.4, pochi minuti dopo la scossa di 2.1. Ho convocato subito il Centro operativo comunale e avviato i controlli”.
“Il Coc-Centro operativo comunale resta convocato in modo permanente e stiamo monitorando la situazione, anche in stretto contatto con la prefettura e l’Osservatorio vesuviano – conclude -. Invitiamo la popolazione alla calma e a seguire solo i canali di comunicazione ufficiale dell’Ingv, della Protezione civile nazionale e del Comune di Quarto”.

“Sono state forti. E comprendo le vostre paure. Due scosse di magnitudo 4.4 e 3.5. Una dietro l’altra” scrive su Fb il sindaco di Bacoli, Josi della Ragione. “Noi siamo qui, sul territorio. Ho immediatamente attivato il Centro operativo comunale. Ho disposto l’attivazione delle aree di attesa e dell’area di accoglienza. Le stiamo allestendo. Saranno presenti presso l’aerea mercatale di via Miseno e presso il campo di calcio di via Cuma. In più, chiunque abbia paura di dormire in casa, potrà recarsi presso il centro di accoglienza alla palestra della scuola Antonio Gramsci, a Cappella”.

“Registriamo, dall’inizio del mese scorso, una velocità di deformazione media mensile di 15 millimetri al mese. La misurazione nell’area di Rione Terra”. Lo ha detto Mauro Di Vito, direttore dell’Osservatorio Vesuviano, nel corso di una conferenza stampa convocata, a seguito dell’evento sismico di magnitudo 4.4 avvenuto alle 12:07 di oggi nell’area dei Campi Flegrei, nella sede dell’Osservatorio Vesuviano dell’Ingv, a Napoli. “C’è evidenza – ha aggiunto Di Vito – che questa dinamica sta progredendo, ci aspettiamo anche gli effetti connessi con questa dinamica”.
“Al momento una risalita del magma non c’è. Il magma in profondità è attivo, altrimenti non registreremmo la deformazione che poi genera i terremoti, né le variazioni geochimiche anomale che osserviamo dal 2000, e che quindi sono una componente fondamentale del processo che stiamo osservando”. Lo ha detto Francesca Bianco, direttrice del Dipartimento Vulcani dell’Ingv, nel corso del punto stampa convocato nella sede dell’Osservatorio Vesuviano a Napoli dopo la scossa di magnitudo 4.4 e lo sciame sismico in corso nell’area dei Campi Flegrei. “Dobbiamo fare capire a tutti – ha aggiunto Bianco – che i vulcani e la loro dinamica si possono studiare solo mettendo insieme tutti i dati del monitoraggio che acquisiamo, che sono i terremoti, le deformazioni del suolo, tutti i dati geochimici, quelli legati alle caratteristiche e alla temperatura delle falde, le temperature delle rocce e delle fumarole. Tutte queste cose vanno messe insieme per poter dire che cosa sta succedendo sul vulcano in questo momento”. “Al momento certamente stiamo osservando un’intensificazione del fenomeno bradisismico, che vuol dire un incremento delle anomalie in tutti i parametri. Purtroppo non abbiamo alcun elemento per dire quanto durerà questo incremento, sarebbe come chiederci di prevedere i terremoti. Quello che possiamo dire è che certamente variazioni drastiche di questo trend in incremento non ci sono, e noi ci auguriamo di non vederle mai”.
La circolazione ferroviaria nel nodo di Napoli, precedentemente sospesa in via precauzionale per verifiche tecniche a seguito della forte scossa di terremoto registrata nell’area dei Campi Flegrei, è in graduale ripresa. In particolare, è tornata regolare sulla linea AV Roma -Napoli, è in graduale ripresa nel nodo di Napoli e sulla linea convenzionale Roma – Napoli via Formia e via Cassino. Mentre resta sospesa la linea metropolitana di Napoli fra Pozzuoli e Gianturco. Continuano le verifiche tecniche di sicurezza di Rfi per riattivare anche l’ultima linea. I treni Alta Velocità, Intercity e Regionali possono registrare ritardi e subire limitazioni di percorso o cancellazioni. Informazioni sui canali di Infomobilità di Rfi e delle imprese ferroviarie.

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