Treni, Codacons protesta per i tagli alle corse.

Sarà sui binari dal 7 dicembre il nuovo Italo Evo, il nuovo treno di Ntv, un pendolino da 478 posti realizzato da Alstom, con cui l'azienda ferroviaria privata amplia la flotta e i collegamenti. Il nuovo treno è stato presentato oggi dai vertici di Ntv, il presidente Luca Cordero di Montezemolo e l'a.d. Flavio Cattaneo, alla presenza del ministro dello sviluppo economico Carlo Calenda e di vari esponenti politici, percorrendo per la prima volta un piccolo tratto tra le stazioni di Roma Termini e Roma Tiburtina, 29 novembre 2017. ANSA/RICCIARDI/UFFICIO STAMPA ++ NO SALES, EDITORIAL USE ONLY ++
I tagli ai treni decisi nelle ultime ore da Trenitalia e Italo rappresentano un enorme danno per gli utenti del trasporto ferroviario, e il Governo deve intervenire per garantire in tutta Italia il servizio su rotaia. Lo afferma il Codacons, che punta oggi il dito sulle due società ferroviarie.
Con il diffondersi dei contagi tra cittadini e personale ferroviario e la riduzione della domanda, Italo e Trenitalia hanno tagliato in questi giorni le corse, cancellando numerosi treni con ripercussioni dirette sull’utenza – spiega il Codacons – Una decisione che sembra motivata da esigenze di bilancio, nonostante il trasporto ferroviario sia un servizio pubblico indispensabile da garantire anche in presenza di una crescita dei contagi e indipendentemente dalla flessione della domanda da parte dei passeggeri.
Una situazione che danneggia doppiamente gli utenti che hanno necessità di spostarsi in treno, i quali da un lato vedono ridotto il servizio e subiscono la cancellazione delle corse con conseguenti disagi pratici (ad esempio il caso di una famiglia di 7 persone assistita dal Codacons che si è vista cancellare il treno il giorno prima della partenza), dall’altro hanno minori possibilità di scelta tra operatori, con ripercussioni sul fronte della concorrenza e delle tariffe.
“Si tratta di due pessimi esempi di concorrenza, con le due società ferroviarie che adottano politiche simili e riducono il servizio all’utenza – spiega il presidente Carlo Rienzi – Chiediamo al Governo di intervenire affinché il trasporto ferroviario sia garantito in egual modo in tutta Italia, anche in presenza di una domanda ridotta e provvedendo alla sostituzione del personale malato o in quarantena”.
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