Napoli continua a brillare come una delle mete più ambite d’Italia, ma dietro le immagini di strade affollate e quartieri iconici si cela una realtà complessa. Emanuela Augelli, presidente di AIGO Confesercenti Napoli e Provincia, osserva con attenzione le trasformazioni in atto nel settore dell’ospitalità extra-alberghiera.
«Negli ultimi due anni abbiamo assistito a un fenomeno di over-turismo concentrato in alcune aree della città, come i Quartieri Spagnoli – spiega Augelli. Il murales di Maradona e l’eco mediatica dei social hanno trasformato questa zona in un punto di riferimento imprescindibile per i visitatori. Tuttavia, la crescita del turismo non ha avuto lo stesso impatto sul settore ricettivo: abbiamo registrato molte presenze, ma meno pernottamenti rispetto al 2023. Molti turisti visitano Napoli con gite giornaliere, senza soggiornare in città».
Questo trend, accentuato dai flussi di crocieristi e gruppi organizzati, incide sul fatturato delle strutture extra-alberghiere, che rappresentano una parte fondamentale dell’ospitalità locale. La regolamentazione del settore è essenziale per garantire un turismo di qualità. «Il nuovo Codice Identificativo Nazionale (CIN), attivo dal 28 agosto 2024, è un passo avanti per contrastare l’abusivismo, ma serve maggiore attenzione alla qualità dell’offerta – sottolinea Augelli».
La presidente di AIGO evidenzia la necessità di strutture adeguate e professionalità nel settore. «Un ospite che paga 20-30 euro a notte non può aspettarsi standard elevati. Serve un maggiore controllo, non solo burocratico ma anche igienico e gestionale. Inoltre, la recente normativa sull’eliminazione delle key box impone una presenza fisica al check-in: ciò richiede figure professionali preparate».
Sul fronte delle infrastrutture, Napoli ha compiuto passi importanti. L’apertura della Linea 6 della metropolitana e l’imminente attivazione della tratta per il Centro Direzionale sono segnali positivi per un turismo non solo di svago, ma anche business. Tuttavia, la sicurezza resta un nodo cruciale. «Di notte servirebbe più controllo, specie nelle zone di interesse turistico. La Galleria Umberto I, per esempio, meriterebbe una tutela paragonabile a quella della Galleria Vittorio Emanuele a Milano».
Nonostante le sfide, Napoli si conferma una città accogliente per eccellenza: i napoletani hanno la capacità di far sentire chiunque a casa. «E con Napoli Capitale Europea dello Sport 2026 sono fiduciosa sul miglioramento dei servizi».