Napoli piena di turisti, nonostante il tempo incerto e l’ acquazzone in mattinata. Molti i bar e ristoranti chiusi al centro, ed ancora di più nelle zone collinari, ambulanti abusivi scatenati grazie all’ allentamento dei controlli.
Questo il quadro della città nel giorno di Pasqua.
A Spaccanapoli domenica mattina si sentiva parlare quasi esclusivamente in francese e spagnolo. In via Toledo turisti anglosassoni passeggiavano in bermuda e sandali, nonostante il tempo di Pasqua non promettesse niente di buono.
Dappertutto, ambulanti padroni. Uno di essi ha posizionato il banchetto di occhiali da sole contraffatti davanti alla Basilica di San Gaetano, con la statua del Santo appena restaurato.
In via Toledo commercianti cinesi di cover per smartphone e venditori di occhiali da sole hanno preso possesso dei marciapiedi, indifferenti al passaggio di auto delle forze dell’ ordine.
“I turisti stranieri hanno invaso tutte le nostre citta’ d’arte, i numeri dei musei (quelli statali tutti aperti anche il giorno di Pasquetta) e le prenotazioni alberghiere segnano un crescita fortissima, ma soprattutto indicano che l’aumento piu’ forte non e’ nelle tradizionali grandi capitali del turismo internazionale ma nei luoghi minori, nelle citta’ d’arte e nel mezzogiorno, ad iniziare da Napoli e Palermo che registrano veri e propri boom di presenze”: lo sottolinea oggi il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini. Pienone a Napoli come conferma la folla sul lungomare e in via Toledo, oltre che nelle vie del centro storico, che si registra sin da sabato.
Pasquetta con il sole sull’isola di Capri, scelta da oltre 10mila turisti e vacanzieri giunti con le navi e gli aliscafi da Napoli e da Sorrento per la classica gita fuori porta del lunedì in albis. Gli arrivi sono stati concentrati per lo più nelle prime ore della mattinata: al mattino, secondo i dati diffusi dalla Capitaneria di Porto, erano sbarcate a Capri già le prime 8.114 persone.
Complessivamente sono oltre 40mila i turisti giunti a Capri nell’intero periodo pasquale, da venerdì santo a oggi, con una media di 10mila arrivi al giorno. Nessun problema particolare agli imbarchi, monitorati dalla Guardia Costiera che fino a questo momento non ha dovuto effettuare nessun intervento di soccorso, mentre le compagnie marittime hanno predisposto alcune corse extra visto il grande afflusso di passeggeri.
Lunghe file all’esterno della Reggia di Caserta per l’apertura del Parco Reale, la prima volta dopo 25 anni in un Lunedì in Albis. Alle 12.50 erano seimila gli ingressi, moltissime le famiglie provenienti da tutta Italia e dall’estero, dalla Svizzera, dalla Spagna; a causa dell’alto numero di prenotazioni on line il sito della Reggia è andato in tilt. Scarse le lamentele dei visitatori in coda nonostante l’attesa media sia di almeno due or. Da 25 anni la Reggia era chiusa nel giorno di Pasquetta, per evitare gli atti vandalici verificatisi quando l’ingresso era libero e poco controllato.
Quest’anno invece il direttore Mauro Felicori ha deciso di tenere aperti i cancelli, a pagamento come in tutti gli altri giorni. Serrati ma discreti i controlli delle forze dell’ordine, presenti con oltre 50 unità tra l’interno e l’esterno del Palazzo Reale patrimonio dell’Unesco. (ANSA).
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