Ultimo saluto a Maradona, e scoppiano le polemiche a Buenos Aires.

The daughters of the late Argentine football legend Diego Maradona, Dalma (L) and Giannina, leave the Casa Rosada presidential palace at the end of the wake in Buenos Aires on November 26, 2020. - Argentine football legend Diego Maradona -who died of a heart attack on the eve, at the age of 60- will be laid to rest in the Jardin de Paz cemetery on the outskirts of Buenos Aires, where his parents were also buried, Sebastian Sanchi told AFP. (Photo by JUAN MABROMATA / AFP)

Ultimo saluto a Diego Armando Maradona. Giunto al cimitero, il feretro del campione è stato trasferito sotto una tenda bianca rettangolare all’aperto per una breve cerimonia religiosa, officiata da un sacerdote che ha atteso per tutto il pomeriggio l’arrivo di una quarantina di persone fra famigliari e amici intimi. Una telecamera da lontano ha ripreso senza audio il momento di intimità, dopo una giornata segnata dalle lacrime, le grida ed i cori di decine di migliaia di persone che lo hanno salutato dentro e fuori della Casa Rosada presidenziale, in uno scenario non privo di violenza.

Il giorno dell’addio di Diego Armando Maradona è stato lungo come la fila ininterrotta che dall’alba ha svegliato la capitale argentina: l’ultimo omaggio alla Casa Rosada dei presidenti si trasforma in un pellegrinaggio laico, la maglia della nazionale, il 10 del Boca Juniors e quello del Napoli sopra il feretro, intorno l’abbraccio di un Paese intero. Che non si rassegna all’idea che il Pibe de oro sia morto. La gente comune si abbraccia, e dimentica i rivali di sempre: perfino River e Boca uniti nel saluto al più grande, generoso e dannato insieme, morto a 60 anni, veloce ad andarsene come lo era in campo. Ma non sono mancati i momenti di tensione: già all’apertura della camera ardente era dovuta intervenire la polizia con lancio di lacrimogeni per disperdere la folla che si stava accalcando. E nel corso della giornata ci sono stati nuovi scontri, e caos tanto che il feretro è stato spostato per motivi di sicurezza.

Una maglietta del Napoli con il numero 10 è stata depositata sul feretro di Diego Maradona esposto nella Casa Rosada presidenziale. La maglietta, consegnata dall’ambasciata d’Italia a Buenos Aires, è stata collocata sulla bara, vicino a quelle della nazionale argentina, del Boca Juniors e dell’Argentinos Juniors, da una delle figlie di Maradona.

L’avvocato accusa: ‘Lasciato senza cure per 12 ore’ – Diego Armando Maraona è stato “lasciato solo per 12 ore” dai sanitari che si sarebbero dovuti occupare di lui. E’ l’accusa lanciata dall’avvocato e cognato del campione argentino Matias Morla che posta un duro comunicato su Twitter chiedendo un’indagine approfondita sulla vicenda. “L’ambulanza è arrivata in ritardo di mezz’ora, un’idiozia criminale”, attacca ancora il legale che conclude. “Diego è stato un buon figlio, il miglior giocatore del mondo e una persona onesta”.

Nelle ore precedenti all’apertura della camera ardente al pubblico, nella sala dove si trovano i resti di Diego Maradona sono entrati i famigliari (la ex moglie Claudia Villafañe e le figlie Dalma e Giannina) e numerosi calciatori ed amici storici del ‘pibe de oro’ (Carlos Tevez, Martin Palermo, i membri della nazionale argentina vittoriosa a Messico 1986, e Guillermo Coppola. Nella notte è stata nella sala dove dieci anni fa fu reso l’estremo omaggio all’ex presidente Nestor Kirchner anche l’ultima fidanzata di Maradona, Verónica Ojeda, con il figlio Dieguito Fernando. Secondo il quotidiano Clarin il corpo di Maradona non sarà visibile, per cui la bara sarà chiusa. La famiglia di Maradona non ha fatto richieste particolari per le modalità della cerimonia, si è infine appreso, indicando solo l’utilizzazione di una bandiera argentina vicino o sopra il feretro. (ANSA)