Una ricercatrice napoletana fará uno studio in Spagna sul tema dell’odio online verso politici e leaders europei.

La ricercatrice Eleonora Esposito, nata a Napoli, ha ricevuto una borsa di studio Marie Sklodowska Curie da parte della Comisione Europea con il fine di elaborare un programma nell’Universidad di Navarra (Spagna) dal titolo “L’odio online contro le donne leader in Europa: un’analisi critica per corpus multimodale” (WONT-HATE). Si unirá al progetto di studio “Discorso pubblico” dell’Istituto di Cultura e Societá (ICS), il centro di ricerche in scienze umanistiche e sociali del campus.

Secondo Esposito, i media digitali moderni “hanno un grande potenziale nel rafforzare la partecipazione delle donne nei processi politici e istituzionali, ma d’altra parte hanno favorito l’apertura ad attacchi di genere nell’ambito pubblico contro le donne”.

In concreto, focalizzerá l’attenzione della sua ricerca sul fenomeno della misoginia online, sull’odio basato sul genere, sulle minacce di violenze sessuali e sulle molestie. Con questo fine analizzerà le strategie discorsive e retoriche multimodali di aggressioni verbali di questo tipo in quattro stati: Italia, Spagna, Francia e Regno Unito.

 

Sicurezza digitale, violenza di genere e uguaglianza

“WONT-HATE vuole partecipare all’attuale dibattito sull’uso di dati nei social network con fini di ricerca sociale, offrendo nuove prospettive teoriche critiche e allo stesso tempo una metodología interdisciplinare per selezionare e compilare dati e per contestualizare le nueve dinamiche d’interazione sociale” spiega Eleonora.

In questo modo, aggiunge, vuole “esplorare il discorso come attivitá sociale e occuparsi congiuntamente del sistema online e offline, non come aree separate e independenti”.

WONT-HATE si occupa di problemi in relazione alla sicurezza digitale, alla violenza di genere e all’uguaglianza, aspetti che fanno parte del Programma Orizzonte 2020 e il Impegno Strategico dell’Unione Europea per l’Uguaglianza di Genere 2016-2019.

La Comissione Europea concede la borsa di studio Marie Sklodowska-Curie per contribuire al progresso delle ricerche nell’Unione Europea. Questa borsa di studio viene sovvenzionata all’interno del Programma Marco per l’Investigazione e lo Sviluppo Tecnólogico (Orizzonte 2020). Questo tipo di finanziamento è uno degli aiuti economici con maggior richiesta e il suo obbiettivo è promuovere le carriere professionali dei ricercatori più talentuosi.

In questo momento nell’ICS lavorano altri due ricercatori Marie Curie: Marco Demichelis, anche lui italiano, che fa parte del gruppo “Religione e società civile”, dove studia i “versi della guerra” del Corano; e la russa Sarali Gintsburg, che ha preso parte, durante questo corso accedemico, al gruppo “Discorso Pubblico” con il progetto di ricerca ORFOCREA, che studia le basi cognitive della creatività nell’arte verbale.