Usura e camorra, GdF arresta 5 persone nel casertano.

Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli ha sequestrato, tra Roma ed Ercolano (Napoli), immobili e disponibilità finanziarie del valore di oltre 500000 euro nei confronti di due coniugi indiziati di usura, 29 marzo 2021. Il provvedimento cautelare è stato emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Napoli al termine di un'indagine delegata dalla Procura della Repubblica partenopea scaturita da una verifica fiscale eseguita dai finanzieri della Compagnia di Portici. ANSA/GUARDIA DI FINANZA +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++

Sono accusate di usura, estorsione e violenza privata, aggravati dall’utilizzo del “metodo mafioso”, cinque persone residenti nel Casertano, arrestate martedì mattina dalla Guardia di Finanza, su ordine del Gip di Napoli, nell’ambito di un’indagine della Direzione Distrettuale Antimafia- Per gli inquirenti gli indagati avrebbero costretto un imprenditore che aveva contratto un prestito a pagare interessi usurai pari all’80% e a cedere immobili, per appianare il debito, per un valore di 300 mila euro. Anche un secondo imprenditore sarebbe rimasto vittima del gruppo, e sarebbe stato costretto con la forza a pagare interessi da capogiro.  Nessuno nei due imprenditori ha denunciato gli usurai.

In cella è finito il 59enne di Santa Maria a Vico Clemente Crisci, detto “Semmentone”, già condannato iper associazione mafiosa in quanto ritenuto organico al clan camorristico “Massaro-Di Paolo”, attivo nei comuni casertani di San Felice a Cancello, Santa Maria a Vico e zone limitrofe.

In carcere anche i 41enni Andrea Di Caprio e Angelo Crisci, il 37enne Vincenzo Guida e Alessio Biondillo, di 44 anni, anche quest’ultimo già indagato in passato per reati aggravati dal metodo mafioso. I finanzieri della Compagnia di Marcianise che hanno realizzato le indagini, hanno sequestrato auto, terreni, contanti e quote azionarie per un valore di 173mila euro, pari agli interessi usurai percepiti dagli indagati. (ANSA)

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