Vandalismo su beni confiscati, l’appello alle istituzioni.

Il gruppo napoletano “Legalità del Centro culturale Gesù Nuovo”, guidato dal magistrato Giovanni Conzo, è “al fianco dell’associazione Arca e del presidente Nunzio Sisto: non lasceremo solo e isolato un baluardo della legalità di Napoli e della cultura del riutilizzo di un bene sottratto alla camorra e restituito ai cittadini per fini sociali”. Il gruppo fa riferimento ad un nuovo atto vandalico subito dal bene confiscato – la cosiddetta ‘Villa Zaza’, in Via Petrarca nel quartiere Posillipo – nel quale si svolgono attività sociali come sostegno ai disabili, ai giovani provenienti da case-famiglia, si sperimentano forme di agroimpresa, si sviluppano iniziative in raccordo con l’Università Federico II e con altri enti e istituzioni.

“La nostra solidarietà – afferma il Gruppo Legalità del Centro culturale Gesù Nuovo – si manifesta sin da ora in un impegno concreto: sensibilizzare le istituzioni perché fatti del genere non si ripetano; organizzare in primavera una giornata dell’orgoglio e del riscatto, insieme con tanti cittadini napoletani, per camminare nel parco della villa – secondo le precauzioni anticovid – e riaffermare il diritto a operare in sicurezza per portare avanti i progetti culturali e sociali”.

Il presidente dell’associazione Arca (Agende rosse Campania) sottolinea: “Abbiamo chiesto e ottenuto l’intervento della polizia che ha ispezionato l’area danneggiata. Presenteremo querela contro ignori – spiega Nunzio Sisto – per difendere le nostre attività. Oltre al danno economico c’è il danno costituito dalla sofferenza morale. Chiediamo tutela per le nostre attività”. (ANSA).

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