Venduto l’isolotto di Isca, l’eremo di Eduardo tra i due golfi, la protesta dei comitati.

I comitati cittadini chiedono l’intervento del Governo, attraverso il ministero della Transizione ecologica, affinchè, entro il 31 dicembre, eserciti la prelazione e impedisca il passaggio ai privati dell’isolotto di Isca, l’eremo marino preferito di Eduardo De Filippo.

Della vicenda, al centro di un acceso dibattito sviluppatosi sui social, si è occupato oggi il Tg1.

L’isolotto, di fronte all’area marina di Punta Campanella, in costiera sorrentina, si estende su 30 mila metri quadrati con una villa di circa 350 metri quadrati. In questo posto da favola, rilevato da Eduardo nel dopoguerra, il drammaturgo tradusse in napoletano ‘La tempesta’ di Shakespeare e conobbe la terza moglie, Isabella.

L’isolotto è stato venduto dagli eredi di De Filippo per una cifra di circa 10 milioni e 500 mila euro a due imprenditori di Positano ma i comitati chiedono che il Governo si avvalga della possibilità concessa fino al 31 dicembre prossimo per una prelazione, prima del definitivo passaggio nelle mani private, e per consentirne un uso pubblico, con valorizzazione dei beni archeologici e ambientali della zona. (ANSA).