Viadotto Acqualonga, il mistero delle due auto a traino.

E’ previsto per domani il pronunciamento della Corte di Appello di Napoli (presidente Miele) in merito all’istanza con la quale l’avvocato Sergio Pisani, ha chiesto ai giudici di secondo grado ascoltare, in aula, il meccanico che pochi giorni prima del tragico incidente avvenuto il 28 luglio 2013 sul viadotto Acqualonga dell’A16 aveva verificato il corretto serraggio dei perni della trasmissione del bus.

Un’affermazione supportata, fa sapere l’avvocato Pisani, da una registrazione audio consegnata ai giudici.

Secondo quanto è emerso dall’incidente probatorio disposto dagli inquirenti fu proprio la rottura della trasmissione la causa del grave incidente stradale che provocò la morte di oltre quaranta persone.

L’avvocato Sergio Pisani, inoltre, ha evidenziato, più volte, la necessità di approfondire il ruolo che ha potuto avere la presenza di due auto trainate da una corda di acciaio che precedevano il bus poco prima del grave incidente: “Risulta alquanto inspiegabile – dice Pisani – che due auto trainate da una corda di acciaio, e quindi una delle due non marciante, siano letteralmente scomparse dal teatro degli eventi.

Sicuramente – continua Pisani – la rottura del cavo traino può essere annoverata tra le cause scatenanti il sinistro. Fatto sta che di quest’auto vi è traccia solo nel video”. (ANSA).

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