I viaggi di Capitan Matamoros – Storie di migranza, fino al 30 settembre Napoli diventa il palcoscenico della Commedia dell’Arte.

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Dall’11 al 30 settembre 2017 Napoli sarà palcoscenico della Commedia dell’Arte con la quarta edizione de  I viaggi di Capitan Matamoros – Storie di migranza.

La Commedia dell’Arte diventa terreno di ricerca artistica, nello spirito del confronto tra tradizione e contemporaneità, e di sperimentazione di nuove forme di convivenza e comunicazione tra i popoli.

Il programma completo

Dal 13 al 30 settembre 2017 Napoli sarà palcoscenico della Commedia dell’Arte con il Festival internazionale I viaggi di Capitan Matamoros – Storie di migranza, un progetto di Coop En Kai Pan, sotto la direzione artistica del regista, formatore e attore Luca Gatta.

Giunto alla quarta edizione, I viaggi di Capitan Matamoros presenta per il 2017 un programma articolato in tre settimane: sei spettacoli e due meeting, in luoghi storici e monumentali della città di Napoli, tra cui la Basilica dello Spirito Santo, la Chiesa di San Gennaro all’Olmo e la Sala delle Colonne della Basilica dell’Annunziata, in continuità con il lavoro di valorizzazione intrapreso nel 2014.

Questa edizione, dedicata alle Storie di Migranza, continua il lavoro di dialogo tra le culture che contraddistingue l’approccio della coop. En Kai Pan sia ai temi sociali che artistici. La Commedia dell’Arte diventa, quindi, terreno di ricerca artistica, nello spirito del confronto tra tradizione e contemporaneità, e di sperimentazione di nuove forme di convivenza e comunicazione tra i popoli. Nelle parole di Luca Gatta: “Sperimentiamo ogni giorno nel nostro lavoro di ricerca che fare teatro significa soprattutto trovare l’altro dentro di sé. È questo, infine, il messaggio che vogliamo passare.”

Entrando nel vivo della programmazione, troviamo diversi eventi di grande spessore, fra i quali il ritorno, dopo una prima presenza nell’edizione precedente, della maestra Claudia Contin Arlecchino, primo Arlecchino donna d’Italia, con lo spettacolo “Né serva né padrona”, dedicato alle figure femminili della Commedia dell’Arte e al ruolo che il teatro svolse nell’emancipazione della donna tra ‘500 e ‘700. Nuova e gradita ospite sarà Francesca Della Monica, performer e pedagoga, una delle voci più originali nel panorama della musica contemporanea italiana, che proporrà, insieme a Maurizio Donadoni, lo spettacolo “Jabberjoyce” ispirato ai romanzi Finnegans Wake di James Joyce e Alice nel paese delle meraviglie e Oltre lo specchio di Lewis Carroll, e che sarà protagonista dell’incontro “La maschera nella contemporaneità”, organizzato in collaborazione con il Conservatorio di San Pietro a Majella, durante il quale riceverà da Luca Gatta il premio Matamoros alla carriera. Novità di quest’anno è una sezione dedicata ai ragazzi e alle famiglie, all’interno della quale saranno presentati lo spettacolo di burattini “Un Babalào mi raccontato che…” di Bottega Buffa Circo Vacanti e I burattini di L. Gottardi, ispirato alla danza degli Orixà brasiliana, secolare pratica rituale e performativa nata dagli schiavi africani deportati in Brasile fin dal 1500, e “La fattura della cipolla” di Associazione Teatrale Aisthesis e Ilaria Scarano, che nasce dall’incontro tra la Commedia dell’Arte e la fiaba “Hansel e Gretel”. Allo spettacolo “Un Babalào mi ha raccontato che…” sarà, inoltre associata una sessione del Progetto Origens, condotto dalla maestra di danza Orixà Ana Auxiliadora Estrela, nato per diffondere e condividere la cultura afro-brasiliana grazie al cibo, la musica e la danza.

Il tema Storie di Migranza diventerà, infine, protagonista nell’ultima settimana di programmazione del festival, quando avverrà il debutto dello spettacolo dell’Associazione Teatrale Aisthesis “Dentro La Tempesta” per la regia di Luca Gatta. Lo spettacolo nasce all’interno del progetto Dentro La Tempesta – L’altro nello sguardo dell’altro, vera e propria residenza di quattro mesi condotta dall’Associazione Teatrale Aisthesis ad Avellino con ragazzi migranti provenienti dal Mali, Costa d’Avorio, Camerun e Gambia. “Dentro La Tempesta” sarà uno spettacolo multilingue, frutto dei laboratori di drammaturgia e teatro, condotti dalla dramaturg Stefania Bruno e dal regista Luca Gatta, e tratto da “La tempesta” di Shakespeare. In questo modo obiettivi sociali e artistici si salderanno all’interno del Festival.

Novità di questa edizione è anche il coinvolgimento delle associazioni che si occupano della valorizzazione e della diffusione del patrimonio artistico della città e che accompagneranno il pubblico, prima degli spettacoli, in passeggiate e visite guidate nelle location del Festival. Tali collaborazioni nascono nel segno della valorizzazione del territorio e hanno l’obiettivo di coinvolgere la comunità in percorsi di partecipazione e fruizione consapevole dell’enorme patrimonio artistico della città. Le associazioni coinvolte sono alcune delle più attive nel centro storico di Napoli e non solo: Curiosity Tour, Medea Art e Insolita Guida.

La quarta edizione de I viaggi di Capitan Matamoros parte così sotto i migliori auspici, grazie anche a un interesse ampio e diffuso che trova riscontro nei nuovi accordi di partenariato con l’Arlecchino Errante di Pordenone, ventennale Festival di Commedia dell’Arte, con LegaCoop Campania, e Fondazione Idis – Città della Scienza, e dal riconoscimento internazionale dell’EFA (European Festival Association) che con il bollino di qualità EFFE Label 2017-2018, inserisce la kermesse napoletana tra gli eventi “degni di nota” in Europa.

Tali accordi di partenariato andranno ad arricchire e diversificare ulteriormente il programma del Festival. In particolare, il partenariato con Fondazione Idis – Città della Scienza determinerà l’inserimento all’interno del Festival del concept “La tavola di Matamoros: il cibo e la fame nell’epoca Rinascimentale e Barocca della Commedia dell’Arte”, vero e proprio excursus tra eno-gastronomia, cultura e teatro: la chiusura del festival, quindi, quest’anno si sposta a Bagnoli dove andrà in scena “El romancero di Lazzarillo“, nell’ambito del progetto Intrecci – Festival della Cucina Mediterranea e non solo, all’interno dello spazio Gnam Village – Gusto e Natura dell’ Alimentazione Mediterranea a Città della Scienza, in occasione di INTRECCI il Festival delle Cucina Mediterranea e non solo.

LegaCoop Campania organizzerà, invece, la tavola rotonda “La donna nella cooperazione, dal 1500 ad oggi”, durante la quale si discuterà dell’importanza dell’impresa teatrale come esempio virtuoso di lavoro basato sulla cooperazione e del ruolo fondamentale della donna in tale impresa.

L’edizione 2017 de I viaggi di Capitan Matamoros è stata organizzato dalla Coop En Kai Pan e realizzata grazie al contributo di Coopfond Spa, fondo promozione cooperative aderenti a Legacoop.

CONTATTI E PRENOTAZIONI

biglietti: intero € 12, ridotto (studenti e over 65) € 10, abbonamento 3 spettacoli € 25
web: www.iviaggidicapitanmatamoros.com
cell.: 339 623 52 95 (anche whatsapp)
email: info@enkaipan.com

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