Vigile urbano si suicida con la pistola d’ordinanza. Comandante Esposito: test psicologici agli agenti.

Carabinieri, tecnici del RIS ed agenti della polizia municipale sul luogo del suicidio del vigile urbano in via Cerareo Console a Napoli . 25 OTTOBRE 2019 ANSA / CIRO FUSCO

All’alba di oggi i carabinieri della Stazione Chiaia sono intervenuti in via Cesario Console per il suicidio di un uomo. Sul posto si è appurato che si tratta di A. M. di anni 52, agente in servizio della Polizia Municipale di Napoli che si è tolto la vita con un colpo di pistola. Non si conoscono le cause dell’insano gesto.

Il Comando della Polizia Locale  e tutti gli operatori sono vicini alla famiglia del collega scomparso che da una decina di giorni, su sua richiesta, era in servizio presso l’Unità Operativa di Palazzo San Giacomo.

“Sottoporremo gli agenti a specifiche valutazioni che verranno introdotte a breve”. Lo annuncia il comandante della Polizia Municipale di Napoli, generale Ciro Esposito, commentando il suicidio dell’ agente che questa mattina in via Cesario Console, si è tolto la vita sparandosi un colpo di pistola alla testa “Ai nostri agenti verrà chiesto di sottoporsi al test ‘Minnesota Multiphasic Personality Inventory’, il più diffuso tra quelli che vengono adoperati per valutare le caratteristiche della personalità. Si tratta di una specifica valutazione adottata anche in psicologia e psichiatria”, ha detto Esposito.
Secondo quanto si è appreso i motivi che hanno spinto l’agente a togliersi la vita non sarebbero riconducibili all’ambiente lavorativo. Da poco aveva ottenuto un trasferimento da lui stesso chiesto a un altro drappello.