È ancora bufera sull’aumento dei costi imposti dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Enzo Cuomo. Infatti, nonostante il periodo estremamente difficile sotto il profilo sanitario e finanziario, come denuncia il Capogruppo del Movimento 5 Stelle, Alessandro Caramiello, il Comune ha messo in atto una serie di rincari ai danni dei cittadini e commercianti. Dalla Tari – la tassa sulla Nettezza Urbana – fino all’imposta relativa all’occupazione di suolo pubblico (Cosap) – temporaneamente sospesa ma comunque in aumento da giugno – e così il Comune sembrerebbe essere intenzionato a battere cassa. A dimostrarlo ci sono i numeri, ma anche le denunce dei cittadini, relativi agli aumenti della Tari a Portici.
“Nel 2018 il Canone Occupazione Spazi e Aree Pubbliche è stato aumentato gravando su tutti i commercianti – spiega Alessandro Caramiello -. Nel 2020 la TARI è aumentata di circa 1.200.000,00 euro. A casa dei cittadini è arrivata l’ennesima bolletta gravando sul bilancio familiare. Le aliquote IRPEF (0,8 il massimo) e IMU sono rimaste invariate generando presuntivamente un gettito IRPEF nelle casse comunali di 4.500.000,00 euro. Hanno speso circa 259.000,00 euro per comprare le buste da dare ai cittadini infine – prosegue l’affondo – come se non bastasse, invece di realizzare parcheggi periferici pubblici e gratuiti, istituendo un sistema di trasporto eco-sostenibile, alleggerendo il traffico cittadino, hanno nuovamente fatto diventare l’area del Granatello una ZTL, mentre l’arrivo della prima ferrovia italiana un parcheggio per motorini aumentando anche in questo caso le tariffe. Occorrono politiche in favore di cittadini e imprenditori alla svelta”.