Asl Na 1 Centro, Verdoliva: minacciato al citofono. Iovino (M5S): Lamorgese si decida a scioglimento.

Ciro Verdoliva direttore generale dell'Asl Napoli 1 davanti all'ospedale Loreto Loreto Mare di Napoli che da oggi , in un reparto completamente ristrutturato in tempi record , ospitera' pazienti positivi al Coronavirus bisognosi di cure intensive, 18 marzo 2020 ANSA / CIR FUSCO

Ignoti, alle 3 di notte, hanno rivolto minacce e offese al citofono del direttore dell’Asl Napoli 1, Ciro Verdoliva. Lo rende noto un comunicato di Radio CrC, trasmissione a cui è intervenuto lo stesso Verdoliva. In quell’occasione il dirigente della sanità campana ha annunciato che denuncerà il fatto alle autorità.

“Sono un uomo pubblico – ha detto – se qualcuno ha qualcosa da dirmi può farlo, le porte del mio ufficio sono aperte, ma non tollero che venga attaccata la mia sfera privata e la mia famiglia. Questi individui sono dei vigliacchi che, nascondendosi dietro l’anonimato, non hanno il coraggio di prendersi le responsabilità delle proprie azioni e tutto questo grazie al fatto che una trasmissione Rai, quindi una tv pubblica, abbia mostrato le immagini del portone di casa mia”.

“Non possiamo più aspettare. Sulla Asl Napoli 1, la più grande azienda sanitaria del Mezzogiorno, che serve una popolazione potenziale di circa un milione di abitanti, si addensano ombre sempre più inquietanti”. Lo ha dichiarato il deputato del Movimento 5 Stelle Luigi Iovino, intervenuto nel corso della trasmissione Mattina 9.

“Dalle formiche sui pazienti intubati, un vero e proprio scandalo, in pochi mesi si è passato alle inchieste della magistratura che puntano a fare luce sul presunto controllo di interi reparti e presidi dell’azienda ospedaliera da parte della criminalità organizzata. Affinché si facesse chiarezza su cosa stesse accadendo negli ospedali della Asl Napoli 1, abbiamo voluto incontrare un anno fa il presidente del Consiglio Conte a cui abbiamo chiesto e ottenuto, tra le altre proposte, di insediare una Commissione d’accesso. Oggi chiediamo a gran voce al ministro dell’Interno Lamorgese, sul cui tavolo giace la relazione frutto di un anno di lavoro di quella Commissione, di portare all’attenzione del Consiglio dei Ministri la proposta di decreto di scioglimento della Asl Napoli 1. Non possiamo più aspettare – conclude Iovino – in gioco c’è il sacrosanto diritto alla salute e all’assistenza dei cittadini della Campania”.