Asl Na 1, Nappi: dal lanciafiamme alle infiltrazioni camorristiche, scoperchiato vaso di Pandora.

“Le notizie legate allo scioglimento della ASL Na1 di Napoli per infiltrazioni camorristiche, di cui il Ministero dell’Interno conferma l’esistenza, sono l’ennesima verità che viene a galla:  il sistema di potere di De Luca – fatto da una complessa rete di rapporti oscuri e di una gestione della sanità fin troppo disinvolta e affaristica – sta emergendo in tutta la sua drammatica evidenza. La Asl Na 1 di Napoli è la più grande d’Europa, e tutti i fatti che legittimamente preoccupano il governo – un governo dello stesso colore politico del presidente della Regione, tra l’altro – sono stati posti in essere sotto la gestione del direttore generale nominato, appunto, da De Luca. L’inchiesta sull’ospedale da campo Covid in corso da parte della Procura della Repubblica, la vicenda dei tamponi affidati in esclusiva, il mistero delle forniture di mascherine e attrezzature ospedaliere, sono solo gli ultimi tasselli che dimostrano l’idea di amministrazione della cosa pubblica e della sanità promossa ha De Luca. Al Governo chiediamo di fare presto, a chi di dovere di intervenire! Qui non si parla più di “lanciafiamme” e di “cinghialoni”, ma di infiltrazioni camorristiche. Dal 2017, quando ricoprivo l’incarico di consigliere regionale, non ho mai smesso di denunciare la pessima gestione della Sanità da parte di De Luca e il singolare connubio con l’attuale direttore generale della Asl Na1. In più occasioni ho chiesto al governatore di fare chiarezza sugli appalti pubblici e sulla gestione dei servizi curati da questo gruppo, ma è rimasto tutto lettera morta. Per fortuna il tempo è galantuomo e le risposte, a quanto pare, iniziano ad arrivare da sole…”.

“La notizia delle indagini della Procura e dei giudici contabili sulla gestione dell’emergenza Coronavirus a Napoli, come gli accertamenti in corso sulle infiltrazioni camorristiche nella Asl Na1 non ci sorprendono affatto. Siamo stati tra i primi, infatti, a protestare per l’assenza di trasparenza sugli appalti di De Luca e del suo ‘assistente civico’, Verdoliva. Finalmente è stato scoperchiato il vaso di Pandora sulla sanità campana che sta facendo emergere una verità che denunciamo da anni fatta di sprechi, tagli al personale, inefficienze pubbliche e vantaggi privati. De Luca dovrebbe chiedere scusa ai campani invece di continuare a fare campagna elettorale sulla loro pelle”. Lo scrive in una nota Severino Nappi, presidente del movimento Civico Il Nostro Posto.