La mozione proposta dal Pd e approvata dalla Camera che suona come un atto di sfiducia nei confronti del governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, giunto alla fine del suo mandato, piomba come un fulmine a ciel sereno su tutti i palazzi istituzionali. A cominciare dal Quirinale, dove il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che pure si è sempre mostrato geloso custode delle proprie e delle altrui prerogative, non avrebbe gradito il documento approvato a Montecitorio.
E nota infatti la preoccupazione del Capo dello Stato, che chiunque dovrebbe tener presente, perché venga tutelata l’autonomia e l’indipendenza della Banca d’Italia, nell’interesse dell’economia e dei risparmiatori italiani. Proprio per questi motivi, in ambienti parlamentari, si racconta di un Presidente della Repubblica deciso a tutelare l’autonomia e l’indipendenza dell’Istituto centrale.