Stefano Caldoro si dimette da Consigliere Regionale. L’ex presidente della Regione Campania questa mattina in una conferenza stampa organizzata all’interno della Sala Nassirya del Consiglio regionale ha confermato alla stampa le sue dimissioni irrevocabili da Consigliere regionale. Una scelta persona e politica ha affermato Caldoro. Nel corso del suo saluto ha fatto un bilancio di ciò che è stato fatto di buono negli ultimi anni di governo.
Caldoro analizzando dei dati statistici ha precisato come tra la sua gestione e quella De Luca la Campania é peggiorata sull’impiantistica dei rifiuti. In 10 anni di gestione De Luca non é stato costruito nessun nuovo impianto oltre quello di Acerra, migliorata invece la raccolta differenziata. Sulla sanità la Campania da anni arranca. Continuano i problemi e il disavanzo.
“Vado via perché non sono candidato al consiglio regionale e quindi chi non si ricandida è giusto che faccia altre scelte. Sarebbe strano e una contraddizione restare a queste condizioni. Dai una mano al centrodestra. La politica non si fa per forza con una poltrona. Ma puoi farla anche lavorando per il bene del partito, senza incarichi di governo”.
Un centrodestra in salute perché lo è anche nel governo nazionale con una leadership forte di Giorgia Meloni. Cose diverse sono le realtà locali. La battaglia elettorale in Campania è molto difficile nonostante il centrosinistra in litigio permanente. Io lavoro e lavorerò per rafforzare il centrodestra. Noi abbiamo sempre composto un centrodestra plurale con la collaborazione di tutti i partiti ma poi c’è altro che si costruisce.
La scelta di Cirielli, Martusciello e Zinzi con un accordo tra di loro che possono concorrere alla presidenza va sostenuta. Ognuno di loro rappresenta il proprio partito e si propone. Io ho una speranza in termini postivi quella di non essere l’unico presidente eletto dai cittadini. Non dimentico Rastrelli ma il sistema elettorale era diverso. Io spero che uno di loro sia eletto dal popolo e arrivi un presidente di centrodestra.
Ho espresso un giudizio: se mi si chiede, come mi è stato chiesto, è chiaro che dico Cirielli per ragioni oggettive perché è il capo del partito più forte, perché è quello che come curriculum ha svolto una attività amministrativa molto impegnativa in Regione ed è stato presidente della Provincia di Salerno, attualmente è viceministro degli Esteri.
Quindi, ha una esperienza maggiore rispetto agli altri. Per quanto mi riguarda, per queste ragioni oggettive, credo sia oggettivamente il più forte dei tre ma non perché tutti e tre non siano in grado di poter concorrere insieme anche a chi, eventualmente, possa nascere dalla società civile” ha spiegato Caldoro “Non dimentichiamo che c’è anche questa possibilità: si è parlato lungamente dell’attuale ministro dell’Interno, un campano persona autorevolissima anche se poi ha detto di no perchè impegnato a fare altro. Come vedete, dai politici ad altri abbiamo tante candidature”.
“Quelle di Stefano Caldoro si possono definire dimissioni attive. Nel senso che le stesse sono un atto generoso che contribuirà al successo che si profila per il centrodestra alle imminenti elezioni regionali in Campania”.
Lo ha dichiarato l’on. Edmondo Cirielli, Viceministro e coordinatore della Direzione Nazionale di FDI.
“Caldoro da Presidente della Campania dopo un encomiabile lavoro, sobrio e silenzioso, finalizzato al risanamento finanziario e amministrativo, senza cedere alle sirene del populismo, riuscì a migliorare in maniera determinante l’uso dei fondi europei e di coesione. E come capo dell’opposizione alla Presidenza De Luca, ha preteso, in ogni sua azione, la trasparenza amministrativa, garanzia per i cittadini di un’amministrazione efficiente e responsabile da sempre fondamento identitario della buona politica; ha smascherato così il fallimento totale del Partito Democratico enunciando, mai in maniera strumentale, sempre fatti concreti. Sarà ancora, e come sempre, centrale per la politica del centrodestra campano e meridionale”, conclude Cirielli.
“Caldoro ha sempre messo al centro della sua azione politica la Campania, lavorando con dedizione per il bene comune, senza mai venire meno ai valori della legalità, del buon governo e dell’innovazione. Il suo approccio pragmatico e il suo impegno instancabile sono stati elementi determinanti per il progresso della nostra regione, contribuendo a sfide difficili con grande senso di responsabilità”. Così Livio Petitto, capogruppo di Moderati e Riformisti in Consiglio regionale della Campania.
“Vogliamo ringraziarlo per la sua leadership – aggiunge Petitto – e per aver rappresentato con fermezza e competenza le esigenze dei cittadini campani. Siamo certi che il suo contributo rimarrà un punto di riferimento per il gruppo consiliare di Moderati e Riformisti, per la politica campana, e che continuerà il suo lavoro per l’affermazione e la vittoria del centrodestra”.
“Ai suoi passi – continua Petitto – si deve il rilancio di molti settori e il consolidamento di un’identità regionale che sa affrontare le sfide, con un occhio sempre attento alla giustizia sociale e al benessere dei nostri concittadini. A nome del nostro gruppo, – conclude – un grazie sincero per il suo impegno instancabile e per la passione con cui ha guidato la giunta regionale della Campania e la coalizione quale capo dell’opposizione”.
Caldoro sarà surrogato dalla prima dei non eletti, l’ischitana Maria Grazia Di Scala.
La coordinatrice di Fratelli d’Italia ad Ischia, eletta nelle fila di Forza Italia ma che da tempo ha preso le distanze dal partito di Fulvio Martusciello e Antonio Tajani, andrà a rinfoltire il gruppo dei consiglieri del partito di Giorgia Meloni nell’assise governata dal Presidente Vincenzo De Luca.