Comunali, chiusa la campagna elettorale.

Da sinistra in alto: Gaetano Manfredi e Catello Maresca Da sinistra in basso: Antonio Bassolino e Alessandra Clemente ANSA

Manfredi con i big, da Andrea Orlando del Pd al terzetto Conte-Fico-Di Maio del M5S. Maresca senza i big del centrodestra, in giro per i vicoli di Napoli tutto il giorno ma con l’abbraccio Salvini-Meloni da Roma che da’ nuova forza alla coalizione.

Passa così l’ultimo giorno di campagna elettorale dei due favoriti a Napoli, mentre i candidati indipendenti Antonio Bassolino e Alessandra Clemente continuano il loro tentativo di rimonta.

“Napoli può prendersi il suo riscatto e lunedì sera voltare pagina. Ce la mettiamo tutta con una grande coalizione e con Gaetano Manfredi per riportare Napoli dove merita”, dice il ministro degli esteri Luigi Di Maio nel corso del comizio, spiegando che l’ex rettore “conosce la citta’ – dice – ed è una persona seria perché prima di candidarsi ha detto chiaramente che da solo non ce l’ avrebbe fatto a fronteggiare il debito da 5 miliardi ma che avrebbe avuto bisogno del governo”.

Un concetto ribadito, nel pomeriggio in cui c’è anche il presidente della Camera Roberto Fico, dal leader del Movimento Giuseppe Conte che di fronte a una Piazza Dante gremita ha promesso: “Il M5s varerà delle norme su Napoli per portare una capacità di spesa che oggi non c’è”. Nell’altra piazza, a Scampia, il ministro Orlando lancia Manfredi e spiega che “sono 10 anni che Napoli non ha un sindaco.

Nel momento in cui la città si dovrebbe battere per riconquistare un ruolo nell’ utilizzo dei fondi del PNRR, il sindaco mi pare che sia in Calabria a fare campagna elettorale. È un dato di cronaca, non una polemica”.

Intanto Maresca gira la città tutto il giorno, da Chiaia a Santa Lucia, da Secondigliano a San Giovanni a Teduccio fino alla chiusura di Bagnoli dove Maresca commenta la decisione del premier Draghi sul nuovo sindaco anche commissario di Bagnoli: “È la cosa – ha detto – che abbiamo proposto noi all’inizio, proponendola prima delle elezioni. Se andate a vedere il nostro progetto per Bagnoli è lo stesso proposto dal ministro Carfagna perché abbiamo lavorato insieme”.

Il pm in aspettativa nega l’abbandono dei big nazionali: “Abbandonato dai partiti? No anzi, mi sono sentito rispettato dai leader dei partiti che mi sostengono. A differenza di Manfredi che non è napoletano e ha bisogno di essere accompagnato da qualcuno, io posso girare per le strade di Napoli”.

Antonio Bassolino è in comizio in Piazza Del Gesù, chiede “un voto slegato dai partiti” e ricorda che “il sindaco deve saper rappresentare tutti, io l’ho già fatto e quindi mi rivolgo agli elettori di sinistra, io che sono un esponente doc della sinistra, ma anche di centro e di destra”.

Bassolino, accompagnato da Nino D’Angelo e Nello Daniele, fratello di Pino, spiega che “siamo partiti da soli, senza soldi e senza partiti, è stato un cammino in salita con importanti risultati, ora bisogna compiere l’ultimo tratto. Spiace solo sia mancata un’occasione di confronto civile e serena tra tutti, anche con Manfredi, che avrebbe fatto bene alla città”.

Alessandra Clemente ricorda che “pensano di avere già vinto, che basti una foto con Conte o un titolo di un giornale per abbatterci, senza presentarsi mai ai dibattiti, ma noi non molliamo, non lo abbiamo mai fatto e non lo faremo mai. Non molliamo perché Napoli è il luogo dei sogni. Perché crediamo in noi stessi e non consentiremo mai che Napoli non creda in se stessa. Siamo riusciti a fare l’impensabile, portare al centro del dibattito politico un’idea di città sostenibile, vivibile per tutti, partendo dalle periferie e arrivando fino al cuore di Napoli”.(ANSA)

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