Comune di Napoli, de Magistris salvato da consiglieri dell’opposizione, la denuncia del M5S.

Il sindaco di Napoli Luigi de Magistris durante il Consiglio comunale nella Sala dei Baroni del Maschio Angioino. L'opposizione ha avviato una raccolta di firme di consiglieri che rassegnano le loro dimissioni nella mani di un notaio allo scopo di far cadere l'amministrazione cittadina 3 giugno 2020 ANSA/ CIRO FUSCO

Questa mattina durante la riunione del Consiglio Comunale per l’approvazione del rendiconto di bilancio 2019 la maggioranza che sostiene il Sindaco non era presente. I consiglieri che sostengono De Magistris non erano sufficienti a dare il numero legale per far cominciare la seduta.

Matteo Brambilla e Marta Matano, portavoci del Movimento 5 Stelle, coerenti con il loro ruolo di opposizione, non hanno risposto al primo appello non ritenendo di poter fare da stampella ad una maggioranza che non esiste.

Le altre sedicenti opposizioni, rappresentate dai consiglieri Guangi (Forza Italia) Nonno (Misto-FdI) e Palmieri (Napoli Popolare), sono invece rimaste in aula assicurando il numero legale al Consiglio.

Ora è chiaro chi ha svolto e svolge il ruolo di opposizione in Consiglio e chi no, chi ha assunto sempre posizioni chiare e trasparenti e chi invece – dalla maggioranza e dalla (finta) opposizione – ha assunto posizioni di convenienza.

In queste condizioni il rendiconto al bilancio 2019, sarà approvato da uno sparuto gruppo di consiglieri che decide del futuro della Città, approvando un provvedimento che sancisce il fallimento dell’Amministrazione e scarica sulle future generazioni miliardi di debiti. La responsabilità di quanto avvenuto ricade solo ed esclusivamente su chi non si è mai assunto le proprie responsabilità dinanzi alla Città mirando agli interessi di bottega invece che ai bisogni dei cittadini. Ora sapete chi sono questi personaggi.

 

I portavoce comunali  del Movimento 5 Stelle Napoli

Marta Matano-Matteo Brambilla

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