Conte a Casal di Principe: no spesa per riarmo, serve potenziare scuola, cultura e sanità.

“Abbiamo speso oltre 2mila miliardi di euro nel mondo per armamenti, ma le armi più efficaci per combattere la triste realtà delle organizzazioni criminali sono quelle della cultura e della legalità, sono gli investimenti nelle politiche che offrono lavoro e che diano prospettive ai nostri giovani”.

Lo ha detto il leader del Movimento Cinque Stelle Giuseppe Conte a Casal di Principe, facendo un parallelo tra la richiesta del suo movimento di non inviare armi pesanti in Ucraina e la necessità di investimenti pubblici per territori difficili come quello casertano.

“Per questo motivo – ha spiegato Conte – in un filo di continuità il Movimento Cinque Stelle si è impegnato perché non ci siano più investimenti in armamenti ma in cultura sanità e istruzione. L’Italia non deve contribuire al riarmo”.

Conte ha poi sottolineato che “a chi ha un impegno politico pubblico come me spetta dare segnali di costante attenzione e speranza per tutti i concittadini che vivono in realtà difficili, che si confrontano tutti i giorni con la violenza delle organizzazioni criminali. Ecco perché sono qui e ritornerò in futuro; non si può venire qui solo per occasioni sporadiche, verrò anche quando non ci sarà una ricorrenza”.

“Meritate tutta la nostra attenzione e il nostro impegno. Siamo al vostro fianco, vogliamo impegnarci con tutta la forza e l’umiltà per voi e per cambiare le cose”. Così Conte si è rivolto ai cittadini di Casal di Principe che lo hanno atteso in buon numero all’esterno della parrocchia di San Nicola di Bari, dove fu ucciso il 19 marzo del 1994 don Peppe Diana. Prima di lasciare la Chiesa Conte ha poi ricevuto in regalo dai bambini della Polisportiva San Nicola, che porta il nome di don Peppe Diana sulla maglia di gioco, una maglietta con il suo nome (G. Conte con il numero uno) Conte si è poi recato al cimitero di Casal di Principe dove ha deposto una corona di fiori ed ha incontrato Marisa Diana, sorella di don Peppe. (ANSA).