Crollo Loreto Mare, Ciarambino (M5S): da presidio di riferimento a ospedale svuotato che cade a pezzi.

“Da presidio di eccellenza e principale riferimento sanitario, insieme al Cardarelli, del nostro capoluogo, dopo dieci anni di governo Caldoro e De Luca del glorioso ospedale Loreto Mare resta oggi poco più che un poliambulatorio senza pronto soccorso che cade a pezzi, mettendo a rischio l’incolumità di pazienti e lavoratori”. Lo ha dichiarato la candidata del Movimento 5 Stelle alla presidenza della Regione Campania Valeria Ciarambino, alla luce della tragedia sfiorata giovedì mattina con il crollo del soffitto di radiologia del nosocomio napoletano.

“Quanto accaduto è segno evidente della scarsa attenzione e dell’assoluta mancanza di investimenti in questi anni, anche nella manutenzione ordinaria, in una struttura che questo governo regionale ha deciso di estromettere dall’offerta assistenziale della città di Napoli. Letteralmente svuotato nei mesi dell’emergenza sanitaria per essere destinato a Covid Hospital, il Loreto Mare avrebbe dovuto essere restituito ai napoletani com’era un tempo, dotato di pronto soccorso e delle principali specialità. Già privato di cardiologia, neurochirurgia, neuroradiologia, ostetricia e medicina, la fase di smantellamento del Loreto Mare si è completata con la chiusura dei reparti di rianimazione, chirurgia, ortopedia e, soprattutto, del Pronto soccorso. Dal nostro Governo sono stati stanziati 200 milioni destinati al potenziamento delle reti tempo-dipendenti e delle attività chirurgiche e quando sarò alla presidenza della Regione Campania, provvederò a restituire alla città un presidio di fondamentale, anche per la sua posizione tra il centro cittadino e la periferia orientale, reinserendo il Loreto Mare nella rete dell’emergenza, riaprendo i reparti e il pronto soccorso smantellati da Caldoro e De Luca”.