De Luca lancia Campania LIbera per smarcarsi dal Pd, prima tappa Afragola, barra al centro. Aderisce anche Lettieri?

“Ad Afragola con Campania Libera insieme a liberi volontari della politica, non quella politicante ma quella della concretezza e della libertà”. Così il governatore campano Vincenzo De Luca ha lanciato stasera dal Teatro Gelsomino di Afragola (Napoli) quella che Tommaso Casillo, consigliere regionale, chiama “la fase 2 di Campania Libera” che si prepara alla discesa in campo “in tutti gli appuntamenti amministrativi – dice Casillo – che ci saranno nei territori in cui ci radichiamo”.

Nell’intervista a Repubblica il segretario del Pd ha archiviato il fenomeno De Luca, liquidando come «figlia del notabilato» la classe dirigente locale.

De Luca da Afragola ha quindi lanciato, utilizzando fb, la necessità “di aprirsi ad altre forze, parlando ai giovani, ai professionisti e al tessuto produttivo, con un movimento di volontariato politico e civile visto che ci sono migliaia di persone che non si riconoscono nei partiti politici tradizionali”.

Tra le fila del movimento appena battezzato potrebbe approdare anche Gianni Lettieri, candidato del centrodestra a Sindaco di Napoli nel 2011 e nel 2016.

La prospettiva del movimento deluchiano è di creare una componente autonoma nel Pd ma di arrivare all’appuntamento delle Politiche con una propria identità. Una lista che raccolga tutte le esperienze civiche tra cui Ala di Denis Verdini. Renzi o non Renzi, De Luca sa bene di non aver lunga vita nel Pd: l’ultima spiaggia (magari per garantire una sedia in Parlamento al figlio Piero) è di riciclarsi in un listone di moderati.

Il Pd sotto il fuoco incrociato di De Luca e Bassolino: l’ex sindaco di Napoli dalla direzione Pd attacca: «Il 40% delle Europee ha dato alla testa a Renzi». In Campania, il segretario del Pd pare abbia già scelto l’uomo cui affidare la rifondazione del partito: Ciro Buonajuto, sindaco di Ercolano, fidatissimo di Maria Elena Boschi, è già pronto ad entrare nella nuova segreteria nazionale.