De Magistris-Salvini, ancora polemiche. Il sindaco: rifarei tutto. Il leader della Lega: pene esemplari e lui paghi i danni, pronto a sfidarlo.

Una “operazione disonesta e intellettualmente deprecabile”, un “attacco ingiusto, che fa male”. Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, non ci sta a passare per l’unico ‘colpevole’ degli scontri che si sono verificati in occasione della presenza di Salvini. “Abbiamo fatto tutto il possibile per evitare quello che è accaduto – Questa storiella inizia un po’ a puzzare. Perché scaricare tutto sulla città, su sindaco e manifestanti? Riduciamo tutto a quello che è stato, una pagina triste”.

Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, ribadisce di “non essere mai stato dalla parte dei violenti, né oggi né mai”. Ribadisce anche di avere “la coscienza a posto” e che “il fatto che “tutto va a individuare un colpevole fa forse comodo a qualcuno”. Quello che è successo, forse si poteva evitare “se ci avessero ascoltati” e dice che anche che in tutta questa storia “Napoli è parte lesa”. Su tutto mette in chiaro che “tornando indietro, faremmo tutto quello che abbiamo fatto”. “Sia ben chiaro un punto, il sindaco e l’amministrazione non hanno mai vietato alcuna manifestazione a Salvini – premette – Quando ci fu il primo comitato per l’ordine e la sicurezza dissi subito che noi non potevamo consentire un luogo della disponibilità del Comune vale a dire la Mostra d’Oltremare, e a chi fa politica di odio verso i Sud del mondo, e a chi fa politica razzista e xenofoba”.

“Mi auguro pene esemplari per i teppisti arrestati e mi auguro che il sindaco risarcisca personalmente i napoletani danneggiati dalla violenza dei soliti noti delinquenti. Per il bene della città spero che siano sgomberati tutti i centri sociali protagonisti degli incidenti”, afferma il segretario della Lega Matteo Salvini sulla vicenda.

“Pronto a un confronto pubblico con il sindaco De Magistris per parlare di Napoli, del Sud, di tutti i problemi che la politica non ha voluto o saputo risolvere e gestire. Io ci sono: dove e quando vuole, in tv, in piazza. Decida lui le regole: lo raggiungo ovunque tranne che in un centro sociale”. Così il segretario della Lega e presidente Ncs Matteo Salvini lancia la sfida al sindaco della città partenopea.

Sit-in di protesta davanti al Tribunale di Napoli. I manifestanti sono giunti al palazzo di giustizia, dove è in corso il processo per direttissima dei fermati in seguito agli scontri di sabato scorso, nel quartiere Fuorigrotta, a Napoli, poco distante dalla Mostra d’Oltremare, dove era in corso una iniziativa politica del leader della Lega Nord, Matteo Salvini. Nel piazzale davanti al tribunale, sono schierate le forze dell’ordine in tenuta antisommossa, che tengono sotto controllo la situazione. (ANSA)