Elezioni, vince il centrodestra. Boom di FdI, rimonta M5S, male Lega e Pd, Terzo Polo non sfonda. Di Maio fuori. Affluenza in calo. Meloni: italiani vogliono governo di centrodestra a guida FdI.

Giorgia Meloni at the headquarters of the Brothers of Italy (Fratelli d'Italia) in Rome, Italy, 26 September 2022. ANSA/ETTORE FERRARI

Al Senato la coalizione di centrodestra prende almeno 114 seggi e mette in sicurezza la possibilità di governare in autonomia.

Alla Camera sfiora il 43 per cento e vola.

Giorgia Meloni stravince e si prende l’Italia con gli alleati interni indeboliti e la Lega di Salvini vicina al crollo. Tiene Forza Italia, almeno rispetto agli ultimi sondaggi. FdI è infatti nettamente il primo partito italiano con oltre il 26 per cento di consensi, seguito dal Pd che non sfonda il tetto minimo cercato del 20%. Exploit del Movimento Cinque stelle che rimane il terzo partito italiano. Crolla invece la Lega all’8,5 per cento tallonata da Forza Italia data all’8%.

“Se saremo chiamati a governare la Nazione lo faremo per tutti, per unire un popolo esaltando ciò che unisce piuttosto che ciò che divide, dando agli italiani l’orgoglio di sventolare il Tricolore”. Accolta da un grande applauso, la leader di Fratelli d’Italia, parla da ‘premier in pectore’, facendo un discorso ecumenico e salutando i militanti raccolti nell’Hotel Parco dei Principi per la nottata elettorale.

Un “victory speech”, breve, decisamente sobrio, dai toni pacati, senza toni retoricamente trionfalistici: non più di 6 minuti, in cui Giorgia Meloni lancia un messaggio di pacificazione nazionale dopo una campagna elettorale spesso molto aggressiva. “E’ Il tempo in cui – esordisce – gli italiani potranno avere un governo che esce da una loro indicazione. E’ stata una campagna elettorale violenta, sopra le righe che noi abbiamo subito, ma la situazione dell’Italia, dell’Ue richiede ora il contributo di tutti”. Quindi, definisce questo storico trionfo elettorale “non un punto di arrivo ma di partenza”. “Da domani – assicura – dobbiamo dimostrare il nostro valore”. Ma non dimentica di inviare un messaggio emotivamente forte alla sua comunità, quella della destra italiana, che per la prima volta nella storia della Repubblica vince le elezioni. “Il fatto che Fdi sia primo partito – osserva – significa tante cose per tanti di noi: questa è sicuramente per tanti di noi una notte di orgoglio, di riscatto, di lacrime, abbracci, sogni per noi e per le persone che non ci sono e che meritavano di vederla”. Poi ringrazia gli alleati, “che non si sono mai risparmiati”, il suo staff, la sua famiglia, ma soprattutto gli italiani che non mai creduto alle mistificazioni”.

Meloni ringrazia Fdi: ‘Dati sempre per spacciati, ce l’abbiamo fatta’

Nel momento più felice della sua esperienza politica, Meloni chiude il suo intervento con una lode al valore della coerenza e della tenacia. Rivendica di “non aver mai mollato”. “Sin da quando siamo nati – sottolinea – ci hanno sempre dato per spacciati: ma anche quando eravamo sempre sulle stesse percentuali sapevamo che le scorciatoie in politica sono un’illusione e che gli italiani l’avrebbero capito”. E ribadisce che “nessuna scommessa è impossibile”. “Proprio per questo – conclude – vorrei citare una frase di San Francesco: ‘cominciate col fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile. E all’improvviso vi sorprenderete a fare l’impossibile”.

“Tutti ci davano in picchiata e la rimonta è stata significativa: siamo la terza forza politica e quindi abbiamo una grande responsabilità”.

Così il presidente del M5s, Giuseppe Conte, parlando dalla sede del Movimento.

“Il centrodestra sarà maggioranza nel parlamento ma non nel paese. E’ il risultato di questa legge elettorale. Inizieremo subito una battaglia per superare questa legge elettorale”. Così il presidente del M5s, Giuseppe Conte, parlando dalla sede del Movimento.

“Gli italiani hanno scelto di dare una solida maggioranza alla destra sovranista.

Consideriamo questa prospettiva pericolosa e incerta.

Vedremo se la Meloni sarà capace di governare; noi faremo un’opposizione dura ma costruttiva”. Lo afferma il leader di Azione Carlo Calenda in una dichiarazione.

“Indubbiamente non possiamo, alla luce dei dati visti finora, non attribuire la vittoria alla destra trascinata da Giorgia Meloni. E’ una serata triste per il Paese”. Lo ha detto la capogruppo Pd alla Camera, Debora Serracchiani, in conferenza stampa al Nazareno. (ANSA)