Governo, da cdx e M5S no a governo tecnico, sì solo dal Pd. Salvini: Mattarella ci dia incarico. Di Maio: pronti a intesa con Lega.

M5s e Lega uniti nel dire no a un governo ‘del presidente’ ma di nuovo divisi sulla possibilità di trovare un’intesa. Nel giorno del nuovo giro di consultazioni al Quirinale sembra rimanere lo stallo tra i partiti e l’eventualità del ritorno alle urne pare avvicinarsi anche se il centrodestra rivendica l’incarico con Matteo Salvini che si dice pronto a formare un governo di centrodestra e chiede di avere l’incarico per tentare di verificare la maggioranza in Parlamento.

I primi a salire al Quirinale sono stati gli esponenti del Movimento cinque stelle. Di Maio ha chiuso a governi tecnici e ha evidenziato che ‘se c’è la buona volontà è ancora possibile un governo politico’. Il centrodestra è salito al Colle dopo un vertice in mattinata a Palazzo Grazioli. Il centrodestra, secondo quanto si è appreso, chiederà al Quirinale un mandato per andare in Parlamento a verificare la maggioranza.

M5S, NO A TECNICI – “Oggi siamo in un’altra fase e io ho detto, ma su questo punto la Lega lo sapeva già, che io sono disponibile a scegliere con Salvini un premier terzo che possa rappresentare un contratto di governo con reddito cittadinanza, abolizione Fornero, e una serie di misure anti-corruzione”, ha ribadito Di Maio al termine dell’incontro. “Quando dico – ha detto inoltre – vogliamo fare un contratto con la Lega stiamo considerando una forza politica: la novità è che siamo disposti a trovare un presidente del Consiglio insieme. Se abbiamo eletto delle cariche istituzionali è bene che continuino a fare le cariche istituzionali”.”Se non ci sono condizioni per governo politico – ha detto ancora – consapevole dei problemi degli italiani e che non faccia solo quadrare i conti, allora per noi si deve tornare al voto nella consapevolezza che sarà un ballottaggio: ora è chiaro che ci sono due realtà politiche che competono per governo di questo Paese e gli italiani sceglieranno”.

CENTRODESTRA, PRONTI A FARE GOVERNO – “Confidiamo che il presidente della Repubblica ci dia modo di trovare una maggioranza, che contiamo di poter trovare mettendoci in campo personalmente perché stanti così le cose la nostra coalizione rappresenta l’ambizione e la speranza di 60 milioni italiani. Confidiamo di poterci mettere nelle prossime ore finalmente a lavoro”. Lo dice Matteo Salvini, a nome della delegazione del centrodestra, al termine delle consultazioni.

A mezzogiorno è entrata la delegazione del Pd. Da Martina è stata data la disponibilità a sostenere un governo tecnico indicato da Mattarella. “No a incarichi al buio, no a trasformismi, no a soluzioni politiche raffazzonate, si a uno sforzo super partes”. Lo ha detto il reggente del Pd Maurizio Martina dopo le consultazioni al Quirinale col presidente Mattarella. “Noi – ha detto ancora – abbiamo confermato al presidente della Repubblica piena fiducia nella sua iniziativa che supporteremo fino in fondo”.

Dopo le quattro saranno ricevuti Leu, le Autonomie e i gruppi misti di Camera e Senato. Alle 17.30 e alle 18 saranno sentini, infine i presidenti delle Camere.

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