Governo, in dirittura d’arrivo accordo su viceministri e sottosegretari.

L’accordo sul sottogoverno è a un passo. Finito il vertice a palazzo Chigi tra il presidente del consiglio Giuseppe Conte e i due vicepremier Luigi di Maio e Matteo Salvini, mancano le ultime limature per chiudere su viceministri, sottosegretari e deleghe. L’intesa sulla divisione delle ‘caselle’ ci sarebbe, spiegano fonti governative, tra Lega e 5 stelle. All’appello mancherebbero due nomi da parte del Carroccio per chiudere la partita. Le deleghe alle telecomunicazioni, all’editoria e ai servizi segreti resterebbero in capo ai 5 stelle, mentre il Cipe andrebbe alla Lega.

Il Consiglio dei ministri per la nomina di sottosegretari e viceministri dovrebbe tenersi stasera alle 20.30, a quanto si apprende da fonti di governo.

Secondo le ultime indiscrezioni, tra i punti fermi, la delega ai servizi segreti che andrà al premier Conte. La delega al Turismo sarà attribuita a Gian Marco Centinaio, ministro dell’Agricoltura. Quanto all’Economia, Giovanni Tria si dovrebbe ritrovare come viceministro la grillina Laura Castelli.

Al Viminale viene dato in corsa come viceministro il leghista Nicola Molteni, salviniano doc, ora alla presidenza della Commissione speciale della Camera. Sempre in quota Lega si parla con insistenza di Armando Siri, teorico della flat tax, diretto al Mise e dell’ex assessore lombardo al Bilancio Massimo Garavaglia all’Economia.

E con i cambi in corsa nel risiko del ‘sottogoverno’ scoppia intanto il caso Buffagni. Il deputato milanese, bocconiano indicato come l’uomo del M5S con in mano il dossier nomine sulle società partecipate, era indicato come il favorito per la delega pesante su partecipate e banche al Tesoro, ma, raccontano fonti grilline, all’ultimo momento le sue quotazioni sarebbero scese. Al suo posto, come sottosegretario, probabilmente ci andrà il siciliano Alessio Villarosa. (AdnKronos)