Inchiesta autisti, è polemica De Luca-Nappi. “Si faceva dare incarichi dall’Eav quando era assessore”, la replica: “Per me parlano le carte, lui è come Caligola”.

Un sospenitore del partito Democratico indossa una mascherina con una delle frasi 'cult' del governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca alla conferenza programmatica del Pd di Napoli in corso nell'area dell'Ippodromi di Agnano, 11 luglio 2020 ANSA /CIRO FUSCO

«Si apprende della tempestiva scoperta che da tre anni è aperta una indagine sull’organizzazione dell’Ufficio di segreteria del Presidente della Regione Campania. L’indagine – dovuta – è partita da un esposto di un ex assessore regionale (ex Forza Italia, ora leghista) che mentre era assessore si faceva dare incarichi per centinaia di migliaia di euro dall’azienda regionale dei trasporti EAV (indagate, indagate…)» fa sapere De Luca dalla propria pagina Facebook con un post delle 12:45.

«L’indagine triennale verte su questo interrogativo: gli autisti che a turno accompagnano il Presidente della Regione, erano solo autisti o facevano anche lavoro di segreteria? Nel frattempo si comunica che l’organizzazione dell’Ufficio di segreteria della Presidenza attuale, rispetto a quella precedente, ha comportato un risparmio di 84.000 euro l’anno. Buon lavoro a tutti. E per il resto, non perdere tempo e non farsi distrarre» ha specificato il Governatore.

“Il guappo di cartone, che riveste il ruolo di presidente della Regione ancora per pochi giorni, non ha neanche il coraggio di nominarmi esplicitamente perché sa che il mio nome è immacolato, a differenza del suo” lo dichiara in una nota Severino Nappi, candidato in Campania con la Lega.
“Lui da 50 anni vive di politica, mentre io ho rinunciato ad accertare nuovi incarichi da avvocato dell’azienda regionale Eav quando sono stato nominato assessore. Anzi, per evitare conflitti anche solo potenziali, ho persino rinviato la richiesta di pagamento dei compensi per le attività svolte al termine della mia esperienza amministrativa” ricorda.
E aggiunge Nappi: “Questo fa la differenza tra me e lui. E la farà sempre. Per il resto” continua “promuovendo i suoi autisti personali a dirigenti, De Luca si è comportato semplicemente come Caligola, che nominò senatore il suo cavallo. Per sua sfortuna, però, non è un imperatore romano, ma solo il peggior presidente della storia della Campania. Un signore che lascia la nostra regione  con i più bassi tassi d’occupazione d’Europa e la più bassa spesa dei fondi europei d’Italia. Ha ragione Salvini: De Luca vergognati!”.
“Era già chiaro a molti, finalmente anche per la magistratura e dunque a tutti, la vera natura di Vincenzo De Luca: un signorotto che si atteggia a “boss della Regione”, usando i soldi pubblici per i propri lacchè”. Lo dichiara in una nota Severino Nappi, candidato alle Regionali in Campania in merito all’inchiesta che vede coinvolto il governatore della Campania indagato nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Napoli con l’ipotesi di abuso e truffa.
“Quella sulla quale si sta facendo chiarezza oggi è una vicenda che conosco e ho denunciato da tempo: con un trattamento economico da dirigente di servizio, corrispondente ad uno stipendio da 80.000 euro annui, queste persone sono state messe a guidare l’auto-blu di De Luca, che, per giunta, lui aveva dichiarato di voler eliminare”
E ricorda Nappi: “Già nel 2017 dissi che questi dipendenti non avevano una funzione che li abilitava a queste mansioni, con tanto di paletta, lampeggiante e autorizzazione della Prefettura. Il tutto mentre risultano assegnati apparentemente alla direzione di uffici amministrativi. Così è stato: ci sono voluti quasi quattro anni, ma la verità prima o poi arriva perché il tempo è galantuomo. Oggi il danno erariale pesa sulla spalle dei campani. Quello morale sull’immagine della principale Istituzione della Campania”.
Advertisements